«Le scuse sono tardive e anche inconsistenti. L'offesa di Alan Friedmann a Melania Trump non può essere archiviata così. Anche perché si tratta dell'ennesimo scivolone sessista della Tv di servizio pubblico nel giro di pochi mesi: prima le offese di Mauro Corona, poi le lezioni sulla spesa sexy di 'Detto fatto', le battute di Luciana Littizzetto su Wanda Nara. Ora l'ospite in studio che fa una battuta sessista». Lo afferma, in una nota, la Commissione pari opportunità dell'Usigrai.
«È tempo – aggiunge la Cpo – che la Rai ottemperi pienamente al suo ruolo di servizio pubblico, che autori, conduttori e giornalisti vengano formati non soltanto per evitare situazioni offensive o imparare a gestirle, ma anche perché si facciano promotori di un cambiamento profondo, contro gli stereotipi di genere e la violenza».