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Internazionale 05 Giu 2008

Media, Newspaper Forum: i 20 modi per uccidere un giornale

Si intitola “I 20 modi per uccidere un quotidiano” la relazione presentata al World Newspaper Forum, che si è concluso ieri a Goteborg, da Juan Antonio Giner, vicepresidente della società di consulenza Innovation.

Si intitola “I 20 modi per uccidere un quotidiano” la relazione presentata al World Newspaper Forum, che si è concluso ieri a Goteborg, da Juan Antonio Giner, vicepresidente della società di consulenza Innovation.

Al primo punto della lista di Giner c’è “l’essere grigi e noiosi”, seguito da “cambiare lentamente” e da “stampare le notizie di ieri”. Seguono nell’ordine: non rischiare mai; aspettarsi risultati diversi facendo le cose come al solito; insultare i lettori; mentire agli inserzionisti; adulare i politici; raccontare gli edifici e non le persone; non interagire col pubblico; stampare male; stampare dei brutti colori; scrivere articoli lunghi; non prestare attenzione al design; non prestare attenzione al talento; non licenziare i manager incapaci; pagare poco; non innovare; inseguire il profitto ad ogni costo; aspettarsi miracoli. Fortunatamente, Giner fornisce anche una serie (più ristretta) di consigli per evitare di uccidere un giornale: provare idee suggestive; essere differenti; mischiare le carte in tavola; scatenare l’inferno (e vendere quotidiani); far sorridere i lettori; pubblicare articoli interessanti; essere iper-locali; integrare o morire; mostrare, non raccontare; talento, talento, talento; giornalismo, giornalismo, giornalismo. “L’alternativa che cerchiamo – ha spiegato Giner nel corso del suo intervento – non è un business che valorizzi il profitto e il buon giornalismo, ma un business in cui il buon giornalismo è il profitto”. “La vita – è stata la metafora con la quale il numero due di Innovation ha chiuso il proprio intervento – è troppo breve per bere della birra cattiva”. (9Colonne)

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