Londra, un altro reporter si candida a sindaco promettendo guerra alla free press

Ci sarà un “quarto incomodo” nelle elezioni per il sindaco di Londra in programma il prossimo 1° maggio.

Si tratta di Michael Hogdes, giornalista di Time Out, il settimanale londinese divenuto una vera e propria bibbia degli eventi della capitale britannica. Hodges, che se la vedrà con il laburista Livingstone (sindaco attualmente in carica che va a caccia del terzo mandato), il conservatore Boris Johnson (altro giornalista dalla tempestosa vita privata) e il liberale Brian Paddick (ex dirigente di Scotland Yard nonché gay dichiarato), si propone di essere la voce dei lettori del suo magazine, che infatti hanno partecipato direttamente alla stesura del programma elettorale. E non è un caso che fra le priorità indicate da Hodges ci sia un deciso stop ai cumuli di immondizia causati dalle centinaia di migliaia di copie di free-press abbandonate per le strade della città. “Gli editori dei giornali gratuiti – ha detto Hodges – hanno un dovere morale di pulire la città, piuttosto che limitarsi a mettere una scritta con la quale invitano a riciclare la carta. Nel nostro programma uno dei primi punti sarà quello di imporre alle free press di smettere di trasformare Londra in una discarica di fogli di giornale”. Hodges ha assicurato che Time Out rispetterà comunque la par condicio: “Non utilizzeremo il giornale per mettere i miei avversari in cattiva luce. Faremo molta attenzione in tal senso, perché non credo che ai nostri lettori piacerebbe il contrario”. (9Colonne)