«Ennesima, grave minaccia ai giornalisti del Tirreno. Una voce anonima ha chiamato stamani, 17 aprile 2021, il centralino del giornale manifestando rabbia per la locandina nella quale si annunciava la riapertura delle attività economiche. "Ora basta – ha urlato la persona al telefono – qui non se ne può più, se continuate vi si fa saltare in aria"». Lo affermano il presidente Sandro Bennucci, con gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana, e il presidente Carlo Bartoli, con il Consiglio regionale dell'ordine dei giornalisti della Toscana, che, in una nota congiunta, «esprimono sconcerto e grande preoccupazione per l'incolumità di coloro che lavorano al Tirreno ma anche per tutti gli operatori dell'informazione in un momento di disagio gravissimo».
Ast e Odg rivolgono, ancora una volta, «l'appello al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, già intervenuta direttamente in occasione di analoghe minacce, affinché si identifichi l'autore della telefonata e si garantisca ai colleghi di poter continuare ad operare in sicurezza nell'interesse dei cittadini ad essere informati».