Il Cdr di Hearst Marie Claire esprime solidarietà alla collega di Hearst Magazine Italia nei confronti della quale l'azienda, nei giorni scorsi, ha avviato la procedura di licenziamento 'per giustificato motivo oggettivo'. «Un atto molto grave – scrive il Cdr in una nota – che mina i rapporti tra editore e giornalisti, come già avvenuto nei casi di altre due colleghe di Marie Claire».
Il Cdr di HMC, prosegue il comunicato sindacale, si associa «alla condanna di un comportamento che instaura un clima di terrore in un momento delicato per tutta la categoria», esprime «il totale supporto al Cdr di HMI» e si dichiara «pronto a collaborare per l'individuazione di un percorso condiviso che porti al ritiro della procedura».
I giornalisti del Cdr di Hearst Marie Claire esprimono, infine, «preoccupazione nei confronti di una strategia aziendale che da una parte ricorre alla discutibile e aggressiva pratica dei licenziamenti individuali e dall'altra delocalizza in Svizzera le attività legate alla redazione dei contenuti digitali di testate edite in Italia, procedendo al tempo stesso all'assunzione di personale che non risponde alle norme deontologiche e al contratto giornalistico italiano», conclude il Cdr.