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Internazionale 19 Mar 2007

Liberato Daniele Mastrogiacomo Fnsi: “Esprimiamo la grande gioia dei giornalisti italiani”

La Farnesina ha confermato il rilascio di Daniele Mastrogiacomo, rapito in Afghanistan due settimane fa.

La Farnesina ha confermato il rilascio di Daniele Mastrogiacomo, rapito in Afghanistan due settimane fa.

Daniele Mastrogiacomo si trova allospedale di Emergency a Lashkar Gah, nel sud dell'Afghanistan. Lo hanno riferito fonti della Farnesina, secondo cui l'inviato di "Repubblica" ha già avuto un contatto telefonico con l'ambasciatore d'Italia a Kabul, Ettore Sequi. (ADNKRONOS) Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: “Esprimiamo la grande gioia dei giornalisti italiani per la liberazione di Daniele Mastrogiacomo. Lo aspettiamo nelle prossime ore per riabbracciarlo insieme ai suoi cari e ai colleghi di Repubblica. Sono state due settimane di ansia per tutti quanti noi, talvolta di angoscia, oltre che di sofferenza per Daniele. Bisogna dare atto al Governo italiano di aver gestito questa drammatica vicenda con determinazione e grande equilibrio. E per queste ragioni bisogna esprimere gratitudine al Presidente del Consiglio, al Ministro degli Esteri e a coloro che, nelle istituzioni, si sono adoperati per una sollecita liberazione di Daniele. Occorre però anche riconoscere lo straordinario lavoro di Gino Strada e di Emergency. Ancora una volta la mobilitazione dei cittadini, a cominciare dai massimi rappresentanti della vita pubblica di Roma e del Lazio, e dei giornalisti di tutto il mondo ha contribuito ad un esito positivo del sequestro di un nostro collega”. Intervenendo alla giornata del giornalista dell’Associazione Provinciale della Stampa e dell’UCSI di Messina, in riferimento alla liberazione di Daniele Mastrogiacomo, il presidente e il segretario generale aggiunto della Fnsi, Franco Siddi e Luigi Ronsisvalle hanno fra l’altro detto: “La liberazione di Daniele Mastrogiacomo irrompe in questa giornata come la notizia più bella ed è motivo di grande gioia per tutti. Il bene più importante, la vita di un collega, di un uomo torna alla sua famiglia e ai colleghi di lavoro di Repubblica. Grazie all’intelligenza del Governo, grazie alla sapiente opera delle organizzazioni non governative, grazie alla cooperazione internazionale dei giornalisti. Un raggio di luce accende l’oscurità della tragedia afghana, che Daniele Mastrogiacomo, recandosi nei luoghi più disastrata di quella terra, ha voluto raccontare e far conoscere così com’è, senza ignorare nessun aspetto della sofferenza umana. In questa terribile vicenda però, un uomo è stato ucciso. E questo rimane motivo di grande dolore, comunque, perché la vita di chiunque è un bene sempre prezioso in termini assoluti. E’ drammatico che la grandezza della professione di informare lealmente i cittadini del mondo emerga in occasione di grandi tragedie. Mentre riabbracciamo Daniele Mastrogiacomo, in procinto di rientrare in Italia, riaffermiamo la necessità di continuare intensamente a promuovere la cultura del rispetto per l’informazione”. STAMPA ROMANA: GIOIA PER LA LIBERAZIONE DI DANIELE Daniele è libero. I giornalisti dell’Associazione Stampa Romana salutano con grande gioia la liberazione del collega Daniele Mastrogiacomo, inviato in Afhanistan di “La Repubblica”, la cui prigionia ha gettato in profonda angoscia non solo tutti i colleghi ma il Paese intero. I giornalisti dell’Associazione Stampa Romana ringraziano tutti quelli che si sono prodigati per la liberazione di Daniele, a cominciare dai rappresentanti del nostro governo e dalle associazioni di volontariato, ma anche tutti coloro che hanno fatto appelli per la sua liberazione, a partire dalla Comunità afghana in Italia: è stato un impegno comune per la libertà di un uomo, per la libertà d’informazione, ma anche per la Pace. ORDINE NAZIONALE GIORNALISTI, PREVALSO SPIRITO UMANITARIO "Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti si fa interprete della gioia di tutti i colleghi per l'avvenuta liberazione, in Afghanistan, di Daniele Mastrogiacomo. Anche in un paese devastato da logiche di guerra - si legge nella nota - è prevalso lo spirito umanitario. I giornalisti italiani non possono dimenticare che l'autista dell'inviato di 'Repubblica' è stato barbaramente ucciso dai talebani". (AGI) ORDINE GIORNALISTI LAZIO, 'BENTORNATO DANIELE' 'Bentornato Daniele!', 'Ora ti aspettiamo a Roma' . Un messaggio di affettuosità al giornalista di Repubblica Daniele Mastrogiacomo arriva dall'ordine dei Giornalisti del Lazio, di cui l'inviato rilasciato oggi in Afganistan è consigliere. ''Ancora una volta, caro Daniele hai vinto - scrive l'ordine del Lazio - sei rimasto per oltre due settimane nelle mani dei tuoi rapitori, ma non hai mollato mai. Ti abbiamo visto il giorno in cui è stato diffuso dai Talebani il video con la tua immagine. Avevi il volto scavato dalla sofferenza, ma eri tranquillo: trasmettevi serenità ai tuoi figli, a tua moglie, agli amici, a quanti ti vogliono bene''. Ora, conclude il messaggio dell'Ordine , ''Ti aspettiamo a Roma, nel tuo ufficio, e siamo certi che ci racconterai i giorni della tua prigionia come se dovessi scrivere un reportage. E cioè, da grande giornalista quale sei e quale continuerai ad essere in futuro. Per il trionfo della verità e per difendere la nostra professione, che tu hai onorato ancora una volta in queste due drammatiche settimane''. (ANSA)

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