Lettera aperta ai Direttori dei giornali e delle testate di informazione radio televisive e On-line
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: Il Presidente della FNSI, Franco Siddi ha inviato la seguente lettera aperta ai Direttori dei giornali e delle testate di informazione radio, televisive e On-line: “Caro Direttore, come certamente ti è noto, ieri e l’altro ieri a Roma, si sono svolti i lavori della VII Assemblea degli Stati Generali degli organismi di categoria dei giornalisti italiani. Si è trattato di un appuntamento non rituale nel corso del quale sono state affrontate le questioni più delicate che attengono ai diritti del lavoro, agli equilibri del sistema dell’informazione, al pluralismo, principio della libertà dei giornalisti e condizione dell’esercizio dei diritti di cittadinanza democratica, come autorevolmente ricordato a più riprese dal Capo dello Stato, mai permanentemente garantite e a rischio di processi di omologazione e di forti pressioni. In questo quadro per la categoria e i suoi Istituti (Fnsi, Ordine professionale, Inpgi, Casagit, Fondo di previdenza complementare), è stata ed è centrale la discussione sulla tutela dell’indipendenza dei giornalisti da tutti i poteri, attraverso la corretta applicazione dei contratti di lavoro e la loro estensione ai meno garantiti, il sostegno ad un serio progetto di riforma dell’accesso alla professione, la salvaguardia intransigente dell’autonomia e della solidità della previdenza e quindi delle garanzie per le pensioni di oggi e di domani. Per queste ragioni, gli Stati Generali si sono impegnati ad una mobilitazione che prevede anche uno sciopero generale autonomo di tutti i giornalisti italiani. Una mobilitazione, dunque, per argomenti, problemi, obiettivi diffusi che non appartengono ad una sola persona. Se dentro o intorno alle questioni trattate c’è il caso eclatante, magari riferito a personalità in vista del mondo dell’informazione, da noi comunque difese con forza come sempre quando ci sono diritti lesi, è più facile che se ne parli ed è possibile che la ricerca della notizia a tutti i costi si concentri intorno al caso, senza riuscire a ricomprendere il grande oscuro sforzo che viene fatto quotidianamente. E’ per noi motivo di rammarico che anche in questo passaggio di svolta, vissuto come momento di unità nel nostro pluralismo per la protezione dei diritti, l’informazione al pubblico raramente sia andata oltre. A nome della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e, quale presidente dell’Assemblea, di tutti gli organismi di categoria, sento perciò di dover richiedere un’attenzione in più pregandoti di valutare ogni possibilità di parlare non solo dei fatti eclatanti di cronaca ma anche dei problemi di fondo dell’informazione e della categoria che, nel bene e nel male, anima la vita dei nostri istituti, così come facciamo per l’universo mondo dell’economia e delle imprese e qualsiasi organizzazione rappresentativa di interessi del mondo del lavoro. Questa prima fatica mi permetto di proporla rinnovandoti l’invio del documento conclusivo dei nostri Stati Generali. Grazie, comunque, per l’attenzione che, prima e ora, vorrai dedicarci, per le iniziative e anche per le eventuali osservazioni che vorrai farci avere.”