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Internazionale 26 Giu 2007

L’Australia vieta gli stadi ai fotografi, protesta della Wan

“Una pericolosa erosione della libertà di stampa”: così la World Association of Newspapers ha definito la decisione della Afl, la lega australiana di football, di non concedere più accrediti ai fotografi per le partite di campionato.

“Una pericolosa erosione della libertà di stampa”: così la World Association of Newspapers ha definito la decisione della Afl, la lega australiana di football, di non concedere più accrediti ai fotografi per le partite di campionato.

L’Australian Football League ha infatti annunciato la creazione di una propria agenzia fotografica, che d’ora in poi fornirà in esclusiva le immagini ai media. Una mossa contro la quale hanno protestato la stessa Wan, organizzazione no profit che riunisce numerose associazioni dell’informazione, assieme all’Afp, all’Associated Press, alla Reuters e a Getty Images. La decisione dell’Afl segue infatti un trend diffuso da parte delle società sportive, che stanno tentando sempre di più – e non solo in Australia - di controllare e limitare l’accesso da parte dei media, in particolare fotografi e cineoperatori, agli eventi da esse organizzati. Secondo la Wan, queste restrizioni vanno ben al di là degli accordi sui diritti televisivi e possono andare a “ledere in modo significativo” la libertà di informazione. “Di questo passo c’è da attendersi il divieto di scattare fotografie dagli spalti”, ha commentato un dirigente della World Association of Newspapers. (9Colonne)

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