«Un gruppo di lavoro ristretto per concertare con la famiglia Megalizzi il percorso da intraprendere per concordare le iniziative che la Rai è in grado di mettere in campo per ricordare il sogno europeo di Antonio Megalizzi». Lo ha detto oggi l'Ad Rai Fabrizio Salini incontrando a viale Mazzini la mamma di Antonio, Anna Maria, e la compagna Luana Moresco, accompagnate da una delegazione di RadUni Europhonica, consorzio di 28 radio universitarie attivo dal 2015. «La memoria di Antonio Megalizzi non è il ricordo del tesserino», ha aggiunto il capo azienda del servizio pubblico. Lo rende noto una nota del Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige.
Alla riunione, prosegue l'Assostampa, hanno partecipato anche i direttori di Rainews24 Antonio Di Bella e di Radio3 Marino Sinibaldi: entrambi hanno ribadito la volontà di continuare ad ospitare contributi di RadUni Europhonica, come già realizzato ad esempio per il programma sulle quote latte sul canale all news e sulla terza rete radiofonica. Luana Moresco ha illustrato a Salini il progetto della Fondazione Antonio Megalizzi, che sarà l'istituzione che coordinerà tutte le iniziative intitolate a suo nome.
Il presidente della Fnsi Giuseppe Giulietti e il segretario dell'Usigrai Vittorio Di Trapani, facendo riferimento al contratto Stato-Rai, hanno chiesto all'Ad Salini di poter contare anche sull'esperienza della scuola di Perugia nonché di tutti gli altri canali informativi di cui dispone la Rai. Il presidente Giulietti ha sottolineato che «qualsiasi iniziativa dovrà essere concordata con la famiglia Megalizzi».
Il segretario del Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige Rocco Cerone ha ricordato che Antonio Megalizzi, tra le sue varie esperienze, «ha realizzato anche dei programmi radiofonici alla sede Rai di Trento. E in questa città – ha concluso Cerone – verrà incardinata la Fondazione Antonio Megalizzi, formata innanzitutto dai rappresentanti della famiglia nonché da Sindacato e Ordine regionali, Federazione nazionale della Stampa italiana, Usigrai, Comune, Provincia ed Università di Trento».