La protesta dei giornalisti toscani per il contratto sale sull'autobus

Firenze 06.12.2006.- In attesa di ulteriori improvvise astensioni dal lavoro da attuare prima delle feste natalizie, in Toscana, la mobilitazione per il rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti sale sull’autobus. Un'iniziativa organizzata dall'Associazione della Stampa Toscana

Il vecchio e storico bipiano verde dell’Ataf, sabato prossimo 9 dicembre, addobbato con bandiere della FNSI, il sindacato unitario dei giornalisti, con striscioni, manifesti e locandine percorrerà le strade di Firenze, si fermerà nei luoghi simbolo della città. Ad ogni fermata i giornalisti impegnati in questa durissima lotta daranno volantini, racconteranno a tutti come gli editori, i padroni dei giornali, da più di due anni si rifiutano di sedersi intorno al tavolo della trattativa. Non solo negano il diritto al contratto, ma anche il diritto alla contrattazione. Negano, cioè, uno degli strumenti principe della democrazia. Si negano con protervia ed arroganza a qualsiasi confronto nonostante gli inviti, anzi le richieste pressanti, delle maggiori cariche dello Stato, presidente della Repubblica e presidenti dei due rami del parlamento, e nonostante le convocazioni fatte dal governo. Il viaggio del pullman in città servirà anche per fare una vera e propria inchiesta giornalistica. Volti noti, giornalisti della Rai faranno interviste ai cittadini che incroceranno per conoscere il loro pensiero su questa vertenza in difesa di una informazione libera e plurale, contro la precarietà che uccide la dignità e la possibilità di scrivere secondo coscienza, in difesa dei lettori e non al servizio dei vari poteri. Due le corse dell’autobus sabato prossimo 9 dicembre, con partenza da piazza Ferrucci a Firenze, alle 10 e alle 15.30 del pomeriggio. I colleghi liberi dal lavoro saliranno, è un augurio oltre che un invito, sull’autobus quelli che sono al lavoro sono inviati ad un Incontro stampa Sabato 09 dicembre 2006 ore 11.00 Piazza della Repubblica – Firenze - Vi aspettiamo!! nessuno ci regalerà questo contratto, dovremo conquistarcelo!