La Fnsi comunica: "Gli emendamenti con i quali si ripristina la piena consistenza del Fondo per i contributi diretti all’editoria e quelli con i quali si chiede di ripristinare le tariffe agevolate per il no profit, sono al vaglio della Commissione Bilancio del Senato".
Chiediamo alla Commissione di approvare la reintegrazione del Fondo per l’Editoria alla consistenza che era stata votata con la Legge di Stabilità, correggendol’inaccettabile scippo che è stato fatto nel decreto Milleproroghe. Ricordiamo, inoltre, che anche un modesto ridimensionamento del Fondo crea gravissime difficoltà essendostato già ampiamente depauperato e che il Regolamento Bonaiuti ha ulteriormente ridotto la domanda di risorse ammissibili. Per questi motivi chiediamo che si sani definitivamente il problema delle tariffe agevolate per l’editoria non profit, che non può patire altri insopportabili dilazioni (la disponibilità dei 30 milioni necessari era stata assicurata dal Ministro Tremonti prima dell’estate) e incertezze interpretative, mettendo il Dipartimento per l’Editoria in condizione di intervenire prontamente”.
EDITORIA: NATALE (FNSI), MILLEPROROGHE PASSAGGIO DECISIVO
(ASCA) - Roma, 4 feb - L'approvazione degli emendamenti al decreto milleproroghe sull'editoria, fra cui quello per il ripristino dei rimborsi alle emittenti locale per i canoni di abbonamento alle agenzie, ''e' un passaggio decisivo, non solo per la sopravvivenza di alcune testate radiofoniche ma per il complesso dell'informazione italiana''. Cosi' il presidente della Federazione nazionale della stampa, Roberto Natale, al microfono dell'agenzia radiofonica Area.
''E' in atto una partita che potrebbe avere effetti letali - afferma Natale - in queste settimane la crisi politica rischia di oscurare questo passaggio decisivo per l'informazione: siamo vicini allo spegnimento di troppe voci''. Per questo, ''il sindacato dei giornalisti sta cercando di fare tutto il possibile perche', pur nelle pieghe di questa situazione parlamentare cosi' confusa, ci si accorga di questo colpo gravissimo che si rischia di infliggere a cio' che resta del pluralismo'', spiega Natale, annunciando per i prossimi giorni ''iniziative visibili''.
''E' anche grazie alla nostra insistenza - rivendica - che Berlusconi, nella conferenza stampa di fine anno, e' stato costretto a dire che la pesantissima decisione di Tremonti, che aveva tagliato i fondi previsti dalla legge di stabilita', non era l'ultima parola. La partita e' stata riaperta, gli emendamenti sull'editoria continuano il loro percorso in Senato e noi - conclude il presidente della Fnsi - con Mediacoop e le altre rappresentanze del settore, continuiamo a spingere perche' vadano avanti''.
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