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Internazionale 17 Mag 2009

La Federazione europea dei giornalisti (Efj) sostiene la Fnsi nella difesa del diritto dei cittadini ad essere informati ed esprime preoccupazione per gli attacchi del governo all'autonomia dei giornalisti

Con una mozione urgente il Meeting annuale della federazione europea dei giornalisti riunitasi in Bulgaria a Varna, "sostiene la campagna del sindacato italiano in favore di una legge che difenda al tempo stesso il diritto alla riservatezza e il diritto della pubblica opinione ad essere informata su eventi rilevanti socialmente e di pubblico interesse"

Con una mozione urgente il Meeting annuale della federazione europea dei giornalisti riunitasi in Bulgaria a Varna, "sostiene la campagna del sindacato italiano in favore di una legge che difenda al tempo stesso il diritto alla riservatezza e il diritto della pubblica opinione ad essere informata su eventi rilevanti socialmente e di pubblico interesse"

Mozione urgente sul diritto di cronaca Il Meeting annuale della Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ) che si tiene a Varna, in Bulgaria, dal 15 al 17 maggio 2009 considerando che tra pochi giorni il Parlamento italiano decidera’ una nuova regolamentazione delle intercettazioni; considerando che queste nuove regole vogliono impedire per anni (fino all’inizio dei processi) l’esercizio del diritto di cronaca nelle vicende giudiziarie, cosi’ colpendo seriamente il diritto e il dovere dei giornalisti di fornire notizie e il diritto della pubblica opinione ad essere informata; considerando che il disegno di legge prevede condanne al carcere per i giornalisti e pesanti multe per gli editori; considerando che la Corte Europea di Giustizia ha ripetutamente attestato l’importanza del diritto di cronaca; - sostiene la campagna del sindacato italiano in favore di una legge che difenda al tempo stesso il diritto alla riservatezza delle persone coinvolte nelle vicende giudiziarie e il diritto della pubblica opinione a conoscere eventi che sono socialmente rilevanti e di pubblico interesse; - riafferma che la democrazia non puo’ funzionare se governi e parlamenti evitano di creare le condizioni legali e regolamentari che permettono ai giornalisti di lavorare liberamente. (approvata con 4 astensioni) Mozione urgente sulle pressioni del governo italiano contro il giornalismo Il Meetign annuale della Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ), che si tiene a Varna, in Bulgaria, dal 15 al 17 maggio 2009 considerando recenti rapporti sulla liberta’ d’informazione in Europa - esprime preoccupazione per i continui attacchi del governo italiano all’autonomia dei giornalisti. Negli ultimi giorni il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha rigettato le domande connesse all’impatto del suo divorzio sulla gestione della cosa pubblica, accusando un giornale ed il suo editore di “invidia e odio”. In questi stessi giorni, il servizio radiotelevisivo pubblico sta per nominare i nuovi direttori di testate e reti, ed il governo sta esercitando un’influenza esorbitante: il tema e’ stato esaminato dai leader politici della maggioranza nella residenza privata di Berlusconi, che e’ anche il proprietario della televisione privata in competizione con il servizio pubblico; - riafferma che il conflitto d’interesse e’ una seria e pericolosa limitazione all’indipendenza del giornalismo; - sostiene il sindacato italiano nella sua lotta contro questa indebita concentrazione di potere politico e mediatico.(approvata all’unanimita’). :FEDERAZIONE EUROPEA,PREOCCUPANO ATTACCHI GOVERNO (ANSA) - ROMA, 17 MAG - Al Meeting annuale della Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ), che si chiude oggi a Varna, in Bulgaria, è stata approvata all'unanimità una mozione nella quale si sostiene che «considerando i recenti rapporti sulla libertà d'informazione in Europa», si «esprime preoccupazione per i continui attacchi del governo italiano all'autonomia dei giornalisti». Il documento dell'assemblea - alla quale partecipano il segretario e il presidente della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi e Roberto Natale - sottolinea che «negli ultimi giorni il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha rigettato le domande connesse all'impatto del suo divorzio sulla gestione della cosa pubblica, accusando un giornale ed il suo editore di 'invidia e odio'. In questi stessi giorni, il servizio radiotelevisivo pubblico sta per nominare i nuovi direttori di testate e reti, ed il governo sta esercitando un'influenza esorbitante: il tema è stato esaminato dai leader politici della maggioranza nella residenza privata di Berlusconi, che è anche il proprietario della televisione privata in competizione con il servizio pubblico». Per tutto ciò si «riafferma che il conflitto d'interesse è una seria e pericolosa limitazione all'indipendenza del giornalismo; e si sostiene il sindacato italiano nella sua lotta contro questa indebita concentrazione di potere politico e mediatico». (ANSA). STF 17-MAG-09 15:24 NNN GIORNALISTI: VITA E GIULIETTI, ALLARME DA SINDACATO EUROPEO (ANSA) - ROMA, 17 MAG - «Il sindacato europeo dei giornalisti, che non è propriamente un sezione dell'internazionale comunista, ha lanciato oggi un allarmato appello sulla situazione italiana». A sottolinearlo sono Vincenzo Vita senatore PD componente commissione parlamentare di vigilanza e Giuseppe Giulietti portavoce Articolo21 e parlamentare Idv. «Mentre il presidente del consiglio editore vagheggia di complotti contro lui promossi dall'Onu dai media e dall'opposizione, per fare solo qualche esempio - aggiungono Vita e Giulietti -, i sindacati europei segnalano alle autorità istituzionali la vera e propria degenerazione democratica , prodotta dal conflitto d'interesse, dal controllo integrale delle principali reti televisive e dall'annunciata legge sull'intercettazioni che rappresenta un vero e proprio assalto a ciò che resta del diritto di cronaca e dell'Art21 della Costituzione. Il presidente del consiglio e i suoi fedelissimi liquideranno anche questa denuncia con le solite battute d'avanspettacolo di serie c. Da loro non ci attendiamo altro, dalle autorità di garanzia ci attendiamo invece che acquisiscano queste denunce e assumano le conseguenti iniziative per impedire ulteriori degenerazioni di una situazione che ha già le caratteristiche di una vera e propria emergenza democratica». (ANSA). STF 17-MAG-09 18:00 NN GIORNALISTI: MERLO (PD), EMERGENZA INFORMAZIONE NON VA ELUSA (ANSA) - ROMA, 17 MAG - «Non abbiamo mai detto che nel nostro paese esistono i martiri della libertà di informazione né che esistono le vittime della libertà di espressione, tantomeno nel servizio pubblico radiotelevisivo. Abbiamo, invece, sempre sostenuto che nel nostro paese esiste una 'questione democratica' legata alla concreta situazione del panorama dell'informazione, tanto della Tv quanto della carta stampata». Lo dice l'on. Giorgio Merlo, Pd, deputato e vice presidente Commissione Vigilanza Rai. «A cominciare dall'irrisolto conflitto di interessi - aggiunge - che continua a premiare politicamente da oltre un quindicennio la destra italiana. E la denuncia di oggi del sindacato europeo dei giornalisti non può passare sotto silenzio. È compito, e dovere, di tutte le forze politiche democratiche italiane assumere questa denuncia dei giornalisti europei per trasformarla in una concreta azione politica di riforma. Senza confonderla con una battaglia a difesa dei cosiddetti 'martiri dell'informazioné strapagati e predicatori. Ma l'emergenza democratica legata all'informazione non può più essere elusa, pena l'accusa di essere complici di una situazione sempre più insostenibile». (ANSA). STF 17-MAG-09 18:02 NNN

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