La Consulta dei Comitati e dei fiduciari di redazione della Asr giudica negativamente la conclusione della vertenza contrattuale fra Fnsi e Aeranti Corallo e chiede che l’accordo sia sottoposto a un referendum fra i colleghi a cui quel contratto verrà applicato.
Quello siglato mercoledì 27 gennaio, sostiene la Consulta nel suo documento, è un accordo insufficiente nella parte normativa e deludente in quella economica. Ancora una volta si è persa l’occasione per ridare dignità, sia nei diritti che nei salari, a quella fetta della categoria che ha ormai raggiunto il 10 % degli iscritti alla gestione principale dell’Inpgi. Colleghi che, pur con le loro magre retribuzioni, contribuiscono a tenere in vita il nostro Ente di Previdenza, la Casagit (che spesso chiede loro di integrare di tasca propria) e sono in gran parte iscritti alla Fnsi e alle Associazioni Regionali di Stampa.
È inoltre inaccettabile, afferma la Consulta, che a distanza di dieci anni dalla prima firma, non si sia riusciti a costruire un tessuto di rappresentanza sindacale che dia visibilità ai problemi di questi colleghi, arrivando al paradosso che la trattativa contrattuale è condotta da esponenti sindacali certamente stimabilissimi, ai quali però non si applica l’accordo che stanno negoziando.
La Consulta chiede all’Associazione Stampa Romana di promuove la richiesta di referendum consultivo sull’accordo e di mettere in campo tutte le azioni possibili per dare strumenti e visibilità ai colleghi di questo settore, contribuendo a costruire una nuova generazione di quadri sindacali e una loro autonoma rappresentanza all’interno del sindacato unitario dei giornalisti.