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Fnsi 15 Nov 2004

Iraq: Rsf esprime sollievo per la liberazione di Mohammed Al-Joundi ma persistente inquietudine per la sorte dei giornalisti Christian Chesnot e Georges Malbrunot

Iraq: Rsf esprime sollievo per la liberazione di Mohammed Al-Joundi ma persistente inquietudine per la sorte dei giornalisti Christian Chesnot e Georges Malbrunot

Iraq: Rsf esprime sollievo per la liberazione di Mohammed Al-Joundi ma persistente inquietudine per la sorte dei giornalisti Christian Chesnot e Georges Malbrunot

"La liberazione di Mohammed Al-Joundi è un grande sollievo e un'immensa gioia per tutti", ha dichiarato Reporter senza frontiere. "L'organizzazione internazionale per la difesa della libertà di stampa si associa alla gioia della famiglia di Mohammed Al-Joundi che, da oltre tre mesi, viveva nell'angoscia e nell'ansia per la sorte del proprio congiunto. Tuttavia, continua invariata la nostra mobilitazione e la nostra totale solidarietà a fianco delle famiglie Chesnot e Malbrunot, che con la stessa impazienza attendono la liberazione dei loro cari. Reporter senza frontiere continuerà senza tregua a chiedere la liberazione dei nostri due colleghi", aggiunge l'organizzazione. Secondo le informazioni diffuse dall'agenzia Associated Press (AP), confermate in seguito anche dall'esercito americano, nella giornata dell'11 novembre i Marine statunitensi hanno ritrovato l'ostaggio siriano Mohammed Al-Joundi a Falluja. Quest'ultimo lavorava come interprete e autista con i due giornalisti francesi, Christian Chesnot e Georges Malbrunot, al momento del rapimento dei tre uomini avvenuto sulla strada verso Najaf, il 20 agosto scorso. Un portavoce dell'esercito americano ha peraltro dichiarato di non disporre di alcuna informazione sul luogo di detenzione di Christian Chesnot e Georges Malbrunot. Il capitano dei Marine, Ed Bitanga, ha annunciato che Mohammed Al-Joundi, è stato trovato ammanettato in un luogo non precisato, nella città di Falluja. L'ex ostaggio avrebbe dichiarato di essere stato separato da Christian Chesnot e Georges Malbrunot il mese scorso e di non sapere cosa è successo da allora ai giornalisti, ma che non ha nessun motivo per pensare che si trovino ancora a Falluja. L'ex-ostaggio ha spiegato che erano stati rapiti, il 20 agosto scorso, mentre andavano a Najaf, da alcuni sconosciuti a bordo di due macchine, una Mercedes bianca e un'automobile coreana. Il rapimento è stato in seguito rivendicato da un gruppo che si che si faceva chiamare L'esercito islamico dell'Iraq. Georges Malbrunot, 41 anni, giornalista indipendente che lavora per il quotidiano Le Figaro, Ouest-France e RTL, e Christian Chesnot, 38 anni, collaboratore di RFI e Radio France, sono stati rapiti, il 20 agosto 2004, dall'Esercito islamico dell'Iraq.

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