Fnsi e Usigrai esprimono solidarietà al direttore del Tg1, Mario Orfeo. «È inaccettabile – spiegano – il tentativo di intimidazione di cui Orfeo è stato vittima, da parte di due dipendenti dei gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle. Ancor più preoccupante è cercare di giustificare tale attività facendola passare per normale. Se questa è l'idea di libertà e di democrazia che guida l'azione dei 5 Stelle, c'è da essere seriamente preoccupati».
Del resto, non c'era da attendersi nulla di diverso, incalza il sindacato dei giornalisti «da chi aveva già tentato di riportare in auge le liste di proscrizione e auspicato processi di piazza per giornalisti. Non si tratta di invocare l'impunità per i giornalisti. Chi sbaglia va perseguito nelle sedi competenti, secondo le regole dello Stato di diritto, non certo con metodi degni delle peggiori dittature».
Al direttore Mario Orfeo, dunque, la solidarietà di Fnsi e Usigrai, «nella certezza che, per quanto incresciosi, certi episodi non intimidiranno né lui, né la redazione del Tg1», conclude la nota.