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Fnsi 11 Ott 2002

Incontro sull'accordo Murdoch-Vivendi La Fnsi: Garanzie per i dipendenti e immediata informazione sugli assetti finanziari e organizzativi

Incontro sull'accordo Murdoch-VivendiLa Fnsi: Garanzie per i dipendenti e immediata informazione sugli assetti finanziari e organizzativi

Incontro sull'accordo Murdoch-Vivendi
La Fnsi: Garanzie per i dipendenti e immediata informazione sugli assetti finanziari e organizzativi

“La situazione del sistema televisivo digitale satellitare dopo l’annunciato acquisto di Telepiù da parte del Gruppo guidato da Rupert Murdoch, è stata esaminata in una riunione tra la Federazione Nazionale della Stampa, le Associazioni di Stampa Lombarda e Romana e i Comitati di redazione di Stream, Telepiù e INN che si è svolta questa mattina nella sede della FNSI. Nel corso della riunione le strutture sindacali dei giornalisti hanno preso atto della conclusione positiva delle trattative tra Murdoch e Vivendi, e del raggiungimento di un accordo che, secondo quanto risulta alla FNSI, sarà perfezionato nelle prossime settimane, anche in relazione alle valutazioni delle Autorità antitrust europea e italiana. Il sindacato dei giornalisti ritiene indispensabile che i lavoratori delle aziende interessate siano tempestivamente informati circa la nuova struttura societaria e la proprietà delle quote di controllo. Il Sindacato dei Giornalisti chiederà al nuovo management della Società, che unificherà le piattaforme digitali di Telepiù e di Stream, di comunicare alle organizzazioni dei giornalisti il piano industriale ed il piano editoriale dell’azienda. Si ritiene infatti fondamentale acquisire tutti gli elementi relativi alla fusione ed al ruolo dell’informazione nel sistema televisivo digitale satellitare. La FNSI, l’ALG, l’ASR e i Cdr delle testate ritengono che la nuova azienda unificata debba riconoscere il patrimonio di esperienza e di professionalità acquisito dalle redazioni e che quindi debbano essere salvaguardati i diritti acquisiti, i livelli professionali e retributivi, l’occupazione, i patti sottoscritti e le sedi redazionali e di produzione. La fusione può rappresentare non soltanto per la proprietà ma anche per i lavoratori una opportunità positiva se le scelte industriali ed editoriali verranno compiute tenendo conto delle esigenze di privilegiare la qualità dell’informazione, di uniformare i trattamenti contrattuali applicando a tutti i colleghi che svolgono attività informativa il contratto di lavoro giornalistico. Occorre inoltre che sia salvaguardata la redazione di INN, che ha dovuto già subire una situazione di crisi che, ha determinato l’applicazione dei contratti di solidarietà tutt’ora in atto. Quasi cento giornalisti e decine di collaboratori attendono di verificare le intenzioni della nuova società che non può ovviamente sottrarsi al rispetto dei contratti e delle leggi esistenti e auspicano particolare attenzione, sulla fusione, del Ministro della Comunicazione e dell’Autorità di Vigilanza. Nel corso della riunione è stato deciso di realizzare un coordinamento nazionale dei comitati di redazione che seguirà nelle prossime settimane le evoluzioni delle vicende aziendali.

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