CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Contratti 29 Apr 2005

Incontro Fieg-Fnsi: nuovo appuntamento il 6 maggio. Siddi: “Nessuno pensi di poter snaturare il contratto, siamo pronti anche allo scontro”

La Segreteria della Federazione Nazionale della Stampa ha incontrato stamani i rappresentanti della Federazione Italiana Editori Giornali(FIEG) per una analisi a livello tecnico del documento rivendicativo della Fnsi per il rinnovo del contratto dei giornalisti delle aziende Fieg.

La Segreteria della Federazione Nazionale della Stampa ha incontrato stamani i rappresentanti della Federazione Italiana Editori Giornali(FIEG) per una analisi a livello tecnico del documento rivendicativo della Fnsi per il rinnovo del contratto dei giornalisti delle aziende Fieg.

La Segreteria della Federazione Nazionale della Stampa comunica: “La Segreteria della Federazione Nazionale della Stampa ha incontrato stamani i rappresentanti della Federazione Italiana Editori Giornali(FIEG) per una analisi a livello tecnico del documento rivendicativo della Fnsi per il rinnovo del contratto dei giornalisti delle aziende Fieg. La Segreteria del Sindacato dei giornalisti ha cominciato l’illustrazione del documento in particolare per quanto riguarda i temi relativi alla qualità del prodotto editoriale e del lavoro giornalistico e dei diritti e della rappresentanza sindacale. Il confronto a livello tecnico proseguirà venerdì prossimo 6 maggio. Un incontro plenario tra le delegazioni è già stato fissato per il pomeriggio di lunedì 23 maggio”. ''Se siamo pronti a discutere ci sarà un buon contratto, ma se dovessero prevalere gli atteggiamenti di tutela di diritti solo degli editori, che accusano i giornalisti di non guardare avanti, allora sapremo usare bene le nostre energie per stare in campo anche in caso di scontro''. Lo ha detto a Bari il presidente della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi, ribadendo il valore del contratto nazionale, che ha definito ''la carta fondamentale per la qualità e l'indipendenza dell'informazione''. ''Le norme sul lavoro e sulla retribuzione - ha detto Siddi - sono chiare per assicurare che la risorsa centrale delle imprese editoriali, cioè i giornalisti, possano garantire il pane della buona informazione ai cittadini da una parte e la salute alle stesse aziende editoriali dall'altra''. ''Nessuno pensi - ha proseguito Siddi - di snaturare o dividere in segmenti il contratto nazionale giornalistico; anzi agli editori faccio un appello a guardare al nuovo lavoro che si manifesta in questo settore in forme di collaborazione che vanno regolamentate e coperte da garanzie normative e retributive''. ''Non si può fare il giornalismo - ha concluso Siddi - con giornalisti sudditi, sottoposti e precari a vita perché questo significa tradire lo scopo delle imprese editoriali e votare per la disfatta completa del sistema della carta stampata, che invece ha bisogno di regole legislative nuove che le consentano di uscire dal duopolio televisivo e dalla concentrazione pubblicitaria; il futuro è la volontà di ragionare insieme''. (ANSA)

@fnsisocial

Articoli correlati