Dichiarazione congiunta Assostampa, Ordine e Gruppo cronisti liguri; su attentato all’auto di Marco Menduni: L’auto del collega Marco Menduni, inviato del Secolo XIX, esperto di cronaca nera e giudiziaria, è stata oggetto di un attentato che ha parzialmente bruciato l’auto di Marco. L’attentato la notte di Capodanno, nella via dove era parcheggiata l’auto di Marco c’erano una quarantina di altre auto e quella del collega è stata l’unica a prendere fuoco ed è stata trovata con un vetro rotto e il cofano forzato.In precedenza contro Menduni c’erano stati altri episodi di minaccia, scritte sui muri e un volantino che in qualche modo invitava alla sua gambizzazione era stato ritrovato dagli inquirenti.
«E’ un episodio gravissimo, senza precedenti negli ultimi anni - denunciano l’Associazione Ligure dei Giornalisti con la Federazione nazionale della Stampa, l’Ordine dei Giornalisti ligure e il gruppo cronisti - L’incendio dell’auto di Menduni, non appare certo come un episodio fortuito e testimonia, purtroppo, come il fare cronaca risulti, a seconda delle parti interessate, spesso scomodo e rischioso». «A Marco e al Secolo XIX, una solidarietà non formale e l’invito, anche se sappiamo che non ne ha bisogno, a proseguire come sempre nel suo lavoro. Il dissenso e la critica per il lavoro che noi svolgiamo sono legittimi e anche doverosi, la violenza e le intimidazioni no. Dalle indagini speriamo possano emergere elementi utili per arrivare a chi ha colpito o cercato di colpire Marco Menduni, anche se quanto accaduto in altri episodi, contro varie testate genovesi con motivazioni politiche o da stadio, non ha mai visto l’identificazione di un solo responsabile di atti di intimidazione, lancio di bombe carta, affissione di striscioni minacciosi e insultanti». Marcello Zinola Associazione Ligure dei Giornalisti-Fnsi Attilio Luglio Presidente Ordine dei Giornalisti Liguri Alessandra Costante Presidente Gruppo Cronisti Liguri