Il presidente dei Ds, Massimo D'Alema ha inaugurato il primo monumento italiano alla stampa clandestina e alla liberta' di stampa a Conselice, nel ravennate. La cerimonia, alla quale sono intervenuti anche il presidente della Fnsi, Franco Siddi, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, si e' svolta nelle stesse zone in cui il padre di Massimo D'Alema, Giuseppe, si impegno' nella Resistenza e lavoro' in particolare scrivendo materiale di propaganda e informazione che veniva stampato nelle tipografie clandestine
Ed e' propria una ''pedalina'', cioe' una stampatrice a pedale di fattura ottocentesca, il cuore del monumento inaugurato oggi e recintato dalla scritta: ''1945-2005, dalla lotta clandestina alla liberta' di stampa''. La stampatrice, secondo un progetto di Gino Pellegrini, e' circondata da riproduzioni su lastre dei fogli clandestini che venivano stampati e ha alle spalle cinque pennoni, sul piu' alto dei quali e' stato issato il tricolore. In queste zone del ravennate, fra il 1943 e il 1945, circa un centinaio di persone furono impegnate a vario titolo nella'opera di stampa e propaganda di materiale clandestino contro il nazifascismo e a sostegno della Resistenza. E undici ''tipografi'', scoperti nella loro attivita' clandestina, furono uccisi dai nazifascisti. ''Mi fa piacere trovare questa occasione politica e personale per ricordare un episodio della Resistenza molto significativo - ha detto D'Alema - impegno che costo' la vita ad un gruppo di persone per fare vivere un centro di stampa clandestina, una forma di liberta' di stampa mentre c'erano la dittatura, la guerra e l'occupazione. Qualcosa che ci riporta alle radici dei diritti di cui godiamo oggi''. Il presidente dei Ds ha ricordato il padre, Pino D'Alema. ''Mi sento coinvolto - ha spiegato - perche' mio padre era il redattore capo di questa iniziativa. Lui scriveva una parte di questi articoli e volantini. E mi sento coinvolto anche come giornalista. Credo che ogni tanto la categoria debba cercare di riandare alle radici delle liberta' di cui oggi godiamo''. ''Questo monumento suggella il lungo e difficile percorso compiuto da coloro che hanno contribuito alla costruzione della nostra Repubblica e all'affermazione dei principi democratici, che per noi tutti e' un elemento di grande soddisfazione''. Lo afferma il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in un messaggio inviato in occasione della cerimonia dell'inaugurazione a Conselice, nel ravennate, del monumento alla liberta' di stampa. Il messaggio, letto nel corso della cerimonia dal presidente della Fnsi Franco Siddi, sottolinea che ''questa macchina tipografica, una volta costretta alla clandestinita', racconta l'impegno e il coraggio di quanti hanno dato voce alla speranza, animato il silenzio e unito uomini e donne nella lotta per la liberazione. Nella piena condivisione dei valori di solidarieta' e giustizia - ricorda Ciampi - quella generazione ci ha consegnato gli strumenti per tutelare e garantire la liberta'. Noi tutti abbiamo il dovere morale e civile di rinnovare ogni giorno il loro rigore, la loro serieta', la loro consapevolezza''. (ANSA) SIDDI: "QUESTO MONUMENTO DA' UN SENSO ALLE NOSTRE BATTAGLIE, MA LA LOTTA PER UN'INFORMAZIONE LIBERA NON E' MAI CONCLUSA" Il monumento alla liberta' di stampa inaugurato oggi a Conselice (Ravenna) ''rappresenta un fatto compiuto: la base della convivenza democratica e civile della Repubblica, le radici della nostra liberta''': lo afferma Franco Siddi, presidente della Fnsi. Per Siddi, il monumento ''ricorda l'antifascismo, la resistenza, le donne e gli uomini che ne furono protagonisti e ricorda i 'folli' che animarono la battaglia per le liberta': chi scrisse i giornali, quanti in tipografia li composero e li stamparono, coloro che li diffusero tra la popolazione''. 'Ma - aggiunge - la lotta per l'informazione libera non e' mai conclusa. E senza liberta' effettiva di circolazione delle idee, vivremmo in una situazione di 'dittatura dolce', in cui i plebisciti dei cittadini sarebbero influenzati decisamente dal loro grado di percezione dei problemi. Ecco qui il senso di molte battaglie che i giornalisti e il loro sindacato, la Federazione Nazionale della STampa Italiana, combattono e su cui talvolta l'opinione pubblica appare distratta, senza cogliere che si tratta di tutt'altro che di lotte corporative, bensi' di difesa strenua dei valori di liberta' dalle ragioni dell'invadenza mercantile e/o della politica''. ''Oggi infine - conclude Siddi - c'e' bisogno di riprendere il senso delle battaglie degli anni '40 del secolo scorso, rinforzando ogni giorno l'impegno perche' venga travolta ogni forma di censura sui mezzi di diffusione dell'informazione e perche' il sistema che governa e alimenta il settore, si occupi di frenare decisamente la continua espansione di una precarieta' strutturale e di estrema flessibilita' delle prestazioni di lavoro. In questo senso la FNSI si sente impegnata per lavorare al rinvigorimento della democrazia del lavoro, ritenendo che questa sia la vera battaglia di esportazione della democrazia alla quale la comunita' internazionale e le forze vive della societa' devono sentirsi davvero, sopra ogni altra cosa, impegnati''. (ANSA) ERRANI: "LA RESISTENZA E' UN VALORE DI TUTTI" ''La Resistenza e' un valore di tutti, e' alla radice della nostra liberta' e della nostra Repubblica''. Lo ha detto il presidente della Regione, Vasco Errani, in un breve saluto ai partecipanti all' inaugurazione del monumento alla stampa clandestina e alla liberta' di stampa in mattinata a Conselice, nel ravennate. ''Non c'e' niente di retorico nel ricordare le nostre radici - ha detto ancora - Questo invece, significa costruire il futuro per i nostri figli''. L' iniziativa (a cui hanno partecipato tra gli altri il presidente Ds Massimo D' Alema e il presidente della Fnsi, Franco Siddi) e' stata voluta dall'Anpi di Conselice, insieme a Comune, Regione, sindacato e ordine dei giornalisti. (ANSA)