Nella polemica sviluppatasi in Consiglio regionale per i contratti stipulati con un fotografo ed un vignettista, il presidente della Giunta regionale, Ottaviano Del Turco, nel rispondere all’interrogazione del consigliere Mario Amicone, si è lasciato andare a giudizi poco lusinghieri sul lavoro dei giornalisti dell’Ufficio stampa.
Giudizi che il sindacato respinge, sottolineando l’impegno dei colleghi in tutti questi anni per rendere sempre più trasparente il rapporto tra l’istituzione ed i cittadini non solo con le riviste che non “finiscono nel cestino”, ma anche con una serie di prodotti innovativi. Se poi si considera che dei 27 dipendenti dell’Ufficio stampa solo 7 sono giornalisti suddivisi tra le sedi dell’Aquila e Pescara, si vede come il problema riguardi una distribuzione più equilibrata del personale, secondo le competenze e le necessità e quindi attiene alle scelte della Giunta regionale. Del resto da più di dieci anni Sindacato ed Ordine dei giornalisti hanno invano sollecitato una legge per l’Ufficio stampa. Solo in questi ultimi mesi si è avviata, finalmente, la procedura per l’approvazione di una legge che dia certezze alle istituzioni, sicurezza e riconoscimento della professionalità ai giornalisti, ponendo fine alla prassi dei contratti a tempo determinato. Il Segretario Nicola Di Bonito