CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
La sede del Secolo XIX (Foto: Associazione Ligure Giornalisti)
Associazioni 09 Ago 2024

Il Secolo XIX, Cdr e Assostampa Ligure: «Pieno sostegno ai colleghi attaccati dalla Lista Toti»

Nel mirino due cronisti di giudiziaria che seguono l'inchiesta per sospetta corruzione che ha portato all'arresto del presidente della Regione, il 7 maggio 2024. I rappresentanti sindacali: «Non sono i partiti politici, di qualsiasi colore, a dire quali notizie e in che modo debbano essere pubblicate».

Arriva da Genova l'ennesimo attacco al lavoro dei cronisti. Nel mirino finiscono i colleghi del Secolo XIX, al cui fianco si schierano l'Associazione Ligure dei Giornalisti e il Comitato di redazione del quotidiano, che spiega l'accaduto in una nota pubblicata venerdì 9 agosto 2024 anche sull'edizione online del giornale.

«Il Cdr del Secolo XIX - scrivono i rappresentanti sindacali - esprime stupore per l'ennesimo attacco al lavoro dei giornalisti del nostro quotidiano da parte della Lista Toti. Questa volta la lista arancione, che porta il nome del giornalista e ormai ex presidente della Regione Liguria, prende di mira due colleghi di giudiziaria del Decimonono che da settimane stanno seguendo l'inchiesta per sospetta corruzione che ha portato all'arresto di Giovanni Toti lo scorso 7 maggio. Spiace ricordare per l'ennesima volta alla Lista Toti, la cui coordinatrice è la giornalista e deputata Ilaria Cavo, che non sono i partiti politici, di qualsiasi colore, a dire quali notizie e in che modo debbano essere pubblicate».

Incalza il Comitato di redazione: «Evidentemente Toti e Cavo, che da anni non svolgono più attività giornalistica pur essendo ancora iscritti all'Ordine, si sono dimenticati non solo di quelli che sono i principi del Codice deontologico del loro Ordine professionale, ma anche di come si fa cronaca e informazione, ritenendo invece corretto che vengano pubblicate solo notizie che a loro fanno piacere: sarà forse per questo che non si contano le volte in cui hanno chiamato in redazione al Secolo XIX per chiedere un'intervista oppure la pubblicazione di un loro comunicato sul giornale».

I giornalisti del Decimonono, «che di certo non si faranno intimidire da questi attacchi destituiti di ogni fondamento e gravemente diffamanti, precisano che tutti i contenuti degli articoli contestati sono confermati con chiarezza da numerosi documenti investigativi e continueranno a svolgere il proprio lavoro a favore della corretta informazione, come voce libera e indipendente di un territorio e di una popolazione – conclude il Cdr – che da sempre consideriamo a tutti gli effetti il nostro naturale editore».

AI giornalisti del Secolo XIX esprime «pieno sostegno» l'Associazione Ligure dei Giornalisti, che condivide il comunicato sindacale del Comitato di redazione del quotidiano di piazza Piccapietra.

@fnsisocial

Articoli correlati