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Alessandra Costante (Foto: ImagoEconomica/Fnsi)
Associazioni 01 Ago 2024

Costante al direttivo Sgv: «Sul contratto gli editori facciano la loro parte o sarà mobilitazione generale»

La segretaria generale della Fnsi: «Il rinnovo non è più rinviabile».

«Il rinnovo del contratto, ritagliato su modelli organizzativi delle grandi testate di fine Novecento, non è più rinviabile. La trattativa, né breve né semplice, è aperta e il sindacato è disposto a mettersi in gioco anche confrontandosi su aspetti innovativi, dalla settimana cortissima, al governo dell’intelligenza artificiale che non deve erodere posti di lavoro in un settore già falcidiato sul fronte occupazionale. C’è la necessità di recuperare potere di acquisto ma anche tempi di vita. Gli editori devono fare la loro parte superando una gestione tesa per lo più a tagliare le piante organiche attraverso il continuo ricorso ai prepensionamenti e a rendere quasi strutturale il precariato. Se a settembre al tavolo non ci sarà un cambio di passo concreto e radicale la categoria sarà chiamata alla mobilitazione coinvolgendo la gente, i cittadini, perché non ci può essere stampa libera e pluralistica senza il rispetto delle regole dentro e fuori le redazioni». Così la segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante, intervenuta da remoto, oggi 1 Agosto 2024, al direttivo regionale del Sindacato giornalisti Veneto, l’ultimo prima della pausa estiva.

Costante ha puntualizzato inoltre che fra i temi caldi ci sono la partita dell’indennizzo degli infortuni extraprofessionali con la prospettiva di creare un fondo ad hoc Fnsi – Fieg e l’equo compenso derivante dal pagamento da parte degli over the top agli editori per l’utilizzo dei contenuti giornalistici che va condiviso con chi li ha prodotti (giornalisti dipendenti e non).

La discussione è quindi proseguita illustrando a grandi linee la bozza di riforma varata dal cda di Casagit a garanzia di una sostenibilità all’insegna dell’ottimizzazione delle prestazioni e della solidarietà. Tale progetto di riforma verrà presentato in Veneto dai vertici dell’ente nel direttivo in calendario il prossimo 4 settembre, occasione per suggerimenti e spunti.

Si è parlato anche del continuo uso irregolare degli stagisti universitari all’interno delle redazioni, sia nei quotidiani cartacei che nell’emittenza locale, che non sono iscritti all’Albo e che sempre più spesso vengono inseriti nel processo produttivo in spregio alle regole contrattuali e ordinistiche.

A tenere banco, infine, il diritto dovere di cronaca e la compressione sistematica dell’autonomia e dell’indipendenza dell’informazione. Il direttivo, nell’esprimere solidarietà al collega del Corriere Fiorentino, Simone Innocenti, oggetto di una pesante perquisizione sul posto di lavoro e a casa, condividendo le prese di posizione di Fnsi, Assostampa toscana e cdr, ha denunciato come tali azioni hanno lo scopo di intimorire i cronisti e di conseguenza di tacitare le loro fonti, indebolendo ancor più l’esercizio del diritto di cronaca, garantito costituzionalmente.

Il direttivo in tal senso chiede alla Fnsi di rilanciare la battaglia per l’articolo 21 della Costituzione continuando sulla strada intrapresa di contrasto ai bavagli sempre più frequenti, per via normativa, all’esercizio compiuto del diritto di cronaca e alla crescita democratica e consapevole del Paese: decreto Cartabia, diritto all’oblio, querele temerarie, ricorso strumentale al diritto alla privacy (in gran parte dei tribunali i ruoli d’udienza non sono più esposti), comunicati stampa emessi dai Procuratori della Repubblica a distanza di molti giorni dai fatti e privi di notizie essenziali. A chi interessa una informazione silenziata? (Da sindacatogiornalistiveneto.it)

@fnsisocial

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