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Fnsi 24 Apr 2008

Il presidente della Fnsi Roberto Natale a Conselice il 25 aprile per celebrare la giornata della Liberazione Enzo Biagi scrisse: “I giovani colleghi vadano al monumento alla Libertà di stampa”

“Il Sindacato dei giornalisti celebrà la giornata della Liberazione a Conselice, in provincia di Ravenna, dove il 22 aprile di due anni fa è stato eretto il primo monumento alla Libertà di Stampa. All’iniziativa parteciperanno il Presidente ed il Segretario Generale Aggiunto della Fnsi, Roberto Natale e Giovanni Rossi, il Presidente dell’Aser Camillo Galba, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna Gerardo Bombonato ed il portavoce dell’Associazione Articolo 21 Beppe Giulietti”.

“Il Sindacato dei giornalisti celebrà la giornata della Liberazione a Conselice, in provincia di Ravenna, dove il 22 aprile di due anni fa è stato eretto il primo monumento alla Libertà di Stampa. All’iniziativa parteciperanno il Presidente ed il Segretario Generale Aggiunto della Fnsi, Roberto Natale e Giovanni Rossi, il Presidente dell’Aser Camillo Galba, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna Gerardo Bombonato ed il portavoce dell’Associazione Articolo 21 Beppe Giulietti”.

Il Comune di Conselice ha invitato il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Roberto Natale, a tenere il discorso ufficiale della celebrazione del 25 Aprile di quest’anno. Natale parlerà alle 10 della mattina, dopo il saluto di Stefano Andraghetti, Vicesindaco di Conselice, città della Libertà di Stampa. Giusto due anni fa, il 22 Aprile 2006, a Conselice (provincia di Ravenna) fu inaugurato il Monumento alla Libertà di Stampa: il primo in Italia. Dopo i discorsi ufficiali ed i canti della Resistenza cantati dagli alunni delle scuole medie, un corteo sfilerà per le vie cittadine per deporre le tradizionali corone ai monumenti dei caduti. Quest’anno si aggiungerà una nuova tappa, il corteo raggiungerà anche la vicina Piazza della Libertà di Stampa, dove sorge il monumento alla Libertà di Stampa: una delegazione della FNSI ed una dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna porteranno le corone dei giornalisti italiani e le deporranno accanto alla antica Pedalina (la mitica macchina tipografica) che, durante la Guerra di Liberazione, sfornò centinaia di migliaia di copie di giornali, manifesti e volantini (fino a 180 mila copie al mese) che venivano distribuite nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì e Rimini: 140 persone, nella maggioranza donne, formavano il gruppo di redattori, tipografi e la prima rete di distribuzione di quanto veniva stampato, clandestinamente, nel complesso delle tipografie della Bassa Romagna. Parteciperà alla manifestazione anche una rappresentanza dell’associazione Articolo 21 (l’articolo della Costituzione che sancisce la libertà di stampa) guidata dall’on. Beppe Giulietti; la delegazione della FNSI oltre che da Roberto Natale, sarà guidata dal Presidente regionale (ASER) Camillo Galba e da Giovanni Rossi, Segretario Generale Aggiunto della FNSI; quella dell’Ordine dei Giornalisti da Gerardo Bombonato, Presidente dell’Ordine dell’Emilia-Romagna. Enzo Biagi scrisse: “I giovani colleghi vadano al monumento alla Libertà di stampa” La settimana stessa della inaugurazione Enzo Biagi scrisse, su L’Espresso, uno dei suoi memorabili pezzi in cui diceva: “Questi appena passati sono stati i giorni della memoria: il 25 Aprile con l’anniversario della Liberazione, ma soprattutto il 22, perché in un piccolo comune della Bassa Romagna, è stato inaugurato il monumento alla Libertà di stampa. Nella Piazza è stata sistemata una vecchia ‘pedalina’, la macchina che veniva usata una volta nelle stamperie. Ma, durante la guerra di Liberazione, le stamperie erano più che altro clandestine, soprattutto in quella zona, e sfornavano, oltre a migliaia di volantini, addirittura 12 testate, tra cui “l’Avanti”, “l’Unità”, “La Voce Repubblicana”, “Noi Donne” e i giornali delle Brigate Partigiane come “Il Garibaldino” e “Il Combattente………sono grato a tutti quelli che hanno voluto ricordare, con il monumento di Conselice quanto è importante, per la democrazia, una stampa libera. E mi permetto un consiglio ai miei giovani colleghi, soprattutto alla luce di quanto, nel nostro mestiere, è successo in questi ultimi anni; andare a vedere la ‘pedalina’ e riflettere sull’epigrafe dettata da Giampietro Saviotti: ‘Donne e uomini della Resistenza contro la dittatura fascista e gli invasori nazisti fecero vivere la libertà di stampa conquistando insieme l’unità della Patria, la democrazia, la Costituzione, la pace tra i popoli.”

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