Il presidente della Camera, Gianfranco Fini: “Auspico il rinnovo del contratto al più presto” Fnsi: “Contratti giornalisti, Rai e fondi editoria: importante moral suasion dei vertici dello Stato”

''Auspico per la vostra, per la nostra categoria, la positiva soluzione della vicenda contrattuale'': lo dice il presidente della Camera Gianfranco Fini alla cerimonia del Ventaglio.

Per Fini, ferme restando le ragioni degli editori, essi devono accettare di sedersi al tavolo anche ad oltranza perché si trovi una soluzione positiva''. (ANSA) Il Segretario Generale e il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi e Roberto Natale, presenti oggi alla cerimonia del Ventaglio alla Camera dei Deputati, hanno dichiarato: “Ci ha colpito l’incoraggiamento del Presidente della Camera Fini a proseguire il confronto negoziale per il rinnovo del Contratto di lavoro dei giornalisti. Vogliamo augurarci che la controparte Fieg raccolga l’appello che i vertici dello Stato stanno in questi giorni rinnovando in questo senso. Per quanto ci riguarda siamo più che mai impegnati nel proseguire senza soste il negoziato. Quanto alle considerazioni del Presidente della Camera sulla Commissione di Vigilanza Rai che non decolla, auspichiamo un esercizio fruttuoso della moral suasion dei Presidenti dei due rami del Parlamento perchè trovi uno sbocco l’impasse in cui è tenuto, dai contrasti politici, un organismo di garanzia così importante. Non è banale, infatti, che in questo particolare momento e con l’attuale legislazione non funzioni un organismo di garanzia come la Commissione di Vigilanza Rai. Quanto infine ai progettati tagli ai finanziamenti per i giornali di cooperative e di idee, restiamo dell’avviso che non si possano cambiare le regole a partita in corso e che, prima dei tagli, sia necessario dare corso a un serio processo di riforma sul sistema dell’editoria. Anche tenendo conto di alcuni principi annunciati a garanzia della trasparenza, riteniamo che debbano essere sostenuti il pluralismo dell’informazione – che non è una pura questione di mercato – e l’occupazione professionale regolare”.