Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna che da oltre un anno e mezzo è in carcere in Egitto, è stato scelto dalla redazione e dalla Fondazione del Corriere della Sera per il premio Maria Grazia Cutuli che da alcuni anni i colleghi della giornalista uccisa in Afghanistan nel 2001 assegnano a giornalisti e scrittori di cui vogliono segnalare il lavoro. Un premio fortemente simbolico, che sarà assegnato alla conclusione della giornata di ricordo della reporter nell'ambito di Bookcity a Milano il 19 novembre, nel giorno del ventennale della sua uccisione.
Patrick Zaki è stato scelto proprio perché tuttora in cella e sotto processo per un suo articolo sulla minoranza religiosa copta del suo Paese. Il premio sarà consegnato da Piergaetano Marchetti, presidente della Fondazione Corriere della Sera alla professoressa di master di Patrick, Rita Monticelli, e al compagno di corso, Rafael Garrido.
A Patrick Zaki sarà assegnato nei prossimi giorni anche un altro premio, quello del Festival della pace di Brescia. A ritirarlo in questo caso sarà il 25 novembre Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. «Le numerose cittadinanze onorarie e i riconoscimenti di questo mese – afferma Noury all'Ansa – testimoniano l'affetto e la solidarietà che circondano Patrick Zaki, tanto più necessarie ora che si avvicina la data, forse decisiva, dell'udienza processuale fissata al 7 dicembre. L'unico riconoscimento per cui siamo ancora al punto di partenza è la cittadinanza italiana, sollecitata in due occasioni dal parlamento al governo, purtroppo finora invano». (Ansa)