Clarissa Ward per la sezione stampa estera, Francesca Mannocchi per la stampa italiana e Giorgio Ruta per i giornalisti siciliani emergenti. Sono i vincitori della diciassettesima edizione del premio internazionale di giornalismo 'Maria Grazia Cutuli', dedicato all'inviata del Corriere della Sera uccisa in Afghanistan il 19 novembre del 2001. La cerimonia di consegna si terrà il 13 novembre alle 18 al Teatro Eliseo di Santa Venerina (Catania).
Ritireranno il premio anche i tre vincitori dell'edizione 2020, che ha subito una battuta d'arresto a causa della pandemia: Rula Jebreal per la stampa estera, Nico Piro per la stampa italiana e Mario Agostino per i giornalisti siciliani emergenti. Condurrà la serata la giornalista Rai Giovanna Botteri.
«Il premio Maria Grazia Cutuli dopo lo stop forzato dell'anno scorso, a causa della pandemia da Covid-19, che ha impedito lo svolgimento della cerimonia di premiazione - afferma il sindaco di Santa Venerina, Salvatore Greco - riprende quest'anno nelle sue modalità di svolgimento ordinarie. Nel ventennale dell'uccisione di Maria Grazia Cutuli il Comune, grazie all'impagabile collaborazione di Antonio Ferrari, editorialista del Corriere della Sera, e di Francesco Faranda, già segretario di redazione del quotidiano, si è sentito particolarmente impegnato ad organizzare una ricca edizione per mantenere viva la memoria del suo sacrificio e del suo esempio. È un premio molto importante per la cittadina di Santa Venerina».
Nel primo pomeriggio del 13 novembre si svolgerà, come di consueto, una breve commemorazione di Maria Grazia Cutuli nel piccolo cimitero di Dagala del Re che ospita le spoglie della giornalista. (Ansa)