In Umbria ci sono diverse decine di giornalisti pubblicisti collaboratori di varie testate "che vivono una situazione estremamente difficile". A rilevarlo è l'Asu, il sindacato di categoria, che ha realizzato su questo tema il libro "Fantasmi in redazione, il precariato nel giornalismo umbro".
Il volume è stato presentato stamani a Perugia nel corso di un'iniziativa a palazzo Cesaroni promossa dall'Associazione stampa umbra. All'incontro hanno partecipato anche il presidente della Federazione nazionale della stampa Franco Siddi e il responsabile delle relazioni esterne della Fnsi Renzo Santelli che ha illustrato il "Libro bianco sul lavoro nero" che propone "storie di violazioni e soprusi nel mondo dell'informazione". A parlare di "Fantasmi in redazione" è stato il curatore Alvaro Fiorucci, presidente dell'Asu. "La pubblicazione - ha spiegato - vuole fornire la chiave per interpretare cosa succede in Umbria". Fiorucci ha ricordato che all'Ordine dei giornalisti dell'Umbria sono iscritti 222 professionisti e 24 praticanti. Con loro 873 pubblicisti, "solo" 273 dei quali - è stato detto - fanno parte dell'Inpgi 2, l'istituto di previdenza loro riservato. "Si tratta - ha sostenuto Fiorucci - di 500 'fantasmi' che scompaiono, una fetta sempre più crescente si aggira nelle redazioni. In questo libro abbiamo provato a raccontare le loro storie". Santelli ha poi sottolineato che il precariato "rappresenta da anni la piaga di questa professione". "Il sindacato ritiene - ha aggiunto - che a fare i giornalisti in Italia siano circa in 30 mila ma i contrattualizzati sono solo 12 mila e 500. Questo vuol dire che i due terzi di chi fa informazione è privo di diritti. Per Siddi, la questione del precariato "ha un ruolo centrale" nella vertenza in corso per il rinnovo del contratto. "Gli editori - ha aggiunto - rifiutano il negoziato perché non vogliono parlare proprio di questo argomento. Il precariato nell'informazione fa male alla sua qualita' e alla sua liberta'. Più precari - ha concluso Siddi - uguale informazione più magra, più debole e più soggetta a pressioni di qualsiasi tipo". (ANSA) Il capogruppo dell'Udc nel Consiglio regionale dell'Umbria Enrico Sebastiani ha annunciato che scriverà ai vertici del suo partito, Pier Ferdinando Casini e Lorenzo Cesa, affinché sollecitano la ripresa del confronto sul contratto dei giornalisti. Sebastiani oggi ha partecipato a un incontro promosso dall'Asu, presente anche il presidente nazionale della Fnsi Franco Siddi. "Sono oltre due anni - ha detto il capogruppo dell'Udc - che i giornalisti italiani sono impegnati in prima linea per la riaffermazione di un diritto quale il rinnovo del contratto collettivo di lavoro. È ora che la Fnsi e la Fieg riaprano le trattative, si siedano attorno a un tavolo e procedano alla soluzione di una vertenza che riguarda la tutela e la dignità di migliaia di lavoratori in un settore delicato come quello dell'informazione". Nel corso dell'incontro con il presidente della Fnsi sono stati presentati i volumi sul precariato "Libro bianco del lavoro nero", curato da Renzo Santelli, e "Fantasmi in redazione", realizzato dall'Asu. A tal proposito Sebastiani fa sapere di appoggiare l'iniziativa perché condivide "l'idea di denunciare le storie di violazioni e soprusi che si verificano nel mondo dell'informazione". (ANSA)