Il Messaggero chiede di tagliare 48 posti di lavoro, ma ricorre a colleghi pensionati in funzione di “cucina redazionale”. L’Associazione Stampa Romana, che è venuta a conoscenza del fatto nell’incontro al Ministero del Lavoro di venerdì scorso, ritiene inaccettabile questo comportamento.
Da un lato si afferma di avere giornalisti in esubero, dall’altra si ricorre a contratti di collaborazione con pensionati non per coprire un singolo evento o scrivere un articolo, ma addirittura per la quotidiana fattura del giornale. L’azienda, che ha finora tenuto un atteggiamento di totale chiusura alle richieste del sindacato, dovrebbe riflettere con più attenzione alle obiezioni che le vengono mosse in materia di rapporto fra numero dei giornalisti e sostenibilità della qualità informativa. In ogni caso l’Asr valuterà se le scelte aziendali non si configurino come comportamento antisindacale a norma dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori.