Paolo Cocco, fotogiornalista della redazione romana dell'Agenzia France Presse è morto giovedì scorso in un incidente stradale mentre con la sua moto rientrava nella capitale dopo aver seguito la prima visita di Papa Benedetto XVI a Castelgandolfo. Cocco, 34 anni, giornalista professionista, era entrato a far parte dello staff di AFP dal 2003 dopo aver lavorato per circa dieci anni nella redazione fotogiornalistica romana dell'agenzia Reuters.
Paolo Cocco, fotogiornalista della redazione romana dell'Agenzia France Presse è morto giovedì scorso in un incidente stradale mentre con la sua moto rientrava nella capitale dopo aver seguito la prima visita di Papa Benedetto XVI a Castelgandolfo. Cocco, 34 anni, giornalista professionista, era entrato a far parte dello staff di AFP dal 2003 dopo aver lavorato per circa dieci anni nella redazione fotogiornalistica romana dell'agenzia Reuters. Appassionato di fotografia sin da ragazzino, aveva firmato il suo primo reportage appena ventenne dopo il diploma in fotografia presso l'Istituto professionale di foto-cine-tv di Roma. Dopo un soggiorno in Sud Africa, aveva lavorato alcuni mesi per una agenzia accreditata presso la Santa Sede prima di essere assunto, nel 1994, dalla agenzia Reuters come fotoreporter vaticanista. Durante i 10 anni in Reuters e poi per l' AFP, Paolo Cocco ha coperto tanti grandi eventi sociali, politici e sportivi di rilievo internazionale. "Paolo da anni documentava con precisione, estro, tempestività e gusto gli avvenimenti nazionali ed internazionali cui era chiamato - ha commentato commosso Mario Laporta, suo amico e collega in AFP - La passione e la curiosità lo spingevano anche oltre il servizio commissionato, portandolo a cercare sempre l'immagine e la notizia giusta. Paolo non trovava le immagini, le cercava". Cocco lascia una bimba di sei anni. I funerali si svolgeranno dopodomani, martedì 10 maggio, alle ore 11 nella basilica di San Paolo Fuori le Mura a Roma. Amedeo Vergani, presidente Gsgiv dell'Alg