C'è anche un noto giornalista siracusano, Giuseppe Guastella, tra le 15 persone coinvolte nell'inchiesta su una associazione a delinquere che, grazie alla presunta collusione dell'ex pm di Siracusa Giancarlo Longo, condizionava l'andamento di procedimenti penali in vantaggio dei clienti di due legali Giuseppe Calafiore e Piero Amara.
Secondo l'accusa, in cambio di soldi, ricevuti da Amara, che è anche legale esterno dell'Eni, Guastella avrebbe divulgato sul 'Diario' «reiterate affermazioni di natura diffamatoria in danno dei magistrati Marco Bisogni e Tommaso Pagano, incaricati di valutare i fascicoli iscritti nei confronti di clienti degli avvocati Amara e Calafiore», scrive, nel capo d'imputazione, la Procura di Messina che ha condotto l'indagine. (Ansa – Palermo, 6 febbraio 2018)
Unci, decisa la sospensione cautelativa per Giuseppe Guastella. «Auguriamo che l'inchiesta possa dipanare le ombre sull'operato del collega»
L'Unione Nazionale Cronisti italiani ha deciso oggi la sospensione cautelativa e a effetto immediato di Giuseppe Guastella, iscritto alla sezione provinciale di Siracusa, ex presidente della stessa e revisore dei conti del gruppo di specializzazione.
Guastella risulta destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare disposta dal Gip di Roma nell'ambito di un'indagine della Dda locale su una presunta associazione per delinquere finalizzata a condizionare l'azione della magistratura civile e penale.
La Giunta dell'Unci, che ha deciso il provvedimento all'unanimità, «auspica una veloce conclusione dell'inchiesta e si augura che questa possa dipanare le ombre sull'operato del collega Guastella», spiega una nota dell'Unione.