Il 31° Congresso mondiale della Ifj, a Mascat, capitale dell'Oman, fa sue le battaglie della Federazione nazionale della Stampa italiana: approvata all'unanimità la mozione che chiede verità e giustizia per Giulio Regeni, ricercatore italiano vittima di torture e ucciso in Egitto nel 2016, e pieno appoggio a tutte le iniziative che la Fnsi continuerà a promuovere.
Disco verde, sempre all'unanimità, anche per la mozione italiana che condanna minacce e intimidazioni nei confronti degli operatori dell'informazione, auspicando azioni di sensibilizzazione nei confronti degli organismi internazionali per adottare efficaci misure di tutela, e per la proposta che chiede parità di trattamento economico per i giornalisti freelance.
Al Congresso Ifj hanno partecipato 282 delegati da 92 Paesi. Nella giornata conclusiva del 3 giugno è stato completato l'assetto dei gruppi dirigenti: confermato nel Comitato esecutivo del sindacato mondiale il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso. Si registra anche una new entry italiana nella Federazione internazionale. Si tratta di Mimma Calligaris, presidente Cpo-Fnsi, che entra nel Gender council, organismo che punta ad aumentare la presenza e la partecipazione delle donne negli enti della professione.
L'ultima giornata di lavori è stata dedicata al dibattito e alla discussione e votazione delle mozioni. Oltre alla richiesta di verità e giustizia per Regeni, ai documenti sul contrasto alle minacce ai giornalisti e per la parità di trattamento per i freelance, approvata anche la mozione presentata dalla Fnsi e dai sindacati dei giornalisti di Inghilterra, Irlanda del Nord, Francia, Stati Uniti, Canada e Australia che condanna i media controllati dal governo russo che hanno insabbiato e giustificato la guerra condotta contro l'Ucraina e deliberatamente fuorviato i cittadini russi. Al termine della sessione assembleare si è tenuta la prima riunione del nuovo esecutivo della Ifj.
MULTIMEDIA
Sulla pagina Facebook della Fnsi altre foto dei lavori del Congresso e il video della presentazione della mozione che chiede verità e giustizia per Giulio Regeni.