I giornalisti chiedono la fine della corruzione e dell'ingiustizia sul caso Gongadze
Un'inchiesta internazionale ha condannato la mancanza definita "indifferente e ignorante" da parte delle autorità ucraine di indagini per far luce sul `brutale´ omicidio del giornalista Gyorgy Gongadze di 4 anni fa e ha invitato il neo eletto presidente Viktor Yushchenko a mantenere l'impegno preso durante la campagna elettorale di risolvere il caso. "Questo caso è diventato il simbolo del desiderio di giustizia e democrazia in Ucraina. Dovrebbe essere una priorità del nuovo governo quella di eliminare la corruzione, l'incompetenza e l'ingiustizia," ha dichiarato Aidan White, segretario generale di IFJ. Durante una conferenza tenutasi oggi nei quartieri del Consiglio Europeo di Strasburgo, la commissione incaricata delle indagini (composta da membri dell'International Federation of Journalists, della National Union of Journalists of the UK and Ireland, dell'Institute of Mass Information e della Gongadze Foundation) ha presentato il suo rapporto e le sue conclusioni all'Assemblea Parlamentare del Consiglio Europeo della sessione invernale. Il dossier di 58 pagine fornisce un quadro completo del caso e sul modo in cui il caso Gongadze sia stato maneggiato concludendo che il presidente Yushchenko deve iniziare un'inchiesta pubblica per accertare l'accusa di ostacolo alla giustizia. "Il presidente Yushchenko deve agire velocemente e impegnarsi lui stesso per attuare i cambiamenti promessi ai media durante la `Rivoluzione Arancione´," ha continuato White. "Il riconoscimento da parte del presidente sul fatto che Gongadze sia stato ucciso dalle autorità è stato accolto con soddisfazione ma non si deve perdere dopo le elezioni." Anche se il procuratore generale ucraino ha arrestato e interrogato alcuni ufficiali dell'intelligence e della polizia sull'omicidio, le autorità non hanno mai esaminato le registrazioni, presentate come prove dell'implicazione di alcuni funzionari di governo. Nessuno è mai stato accusato. IFJ ha invitato il neo eletto presidente dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio Europeo, René van der Linden, a controllare gli sviluppi legali del processo nell'ambiente dei media in Ucraina e di assicurare l'impegno del governo nelle indagini. "Il Consiglio Europeo deve continuare a fare pressioni al governo ucraino affinché rafforzi le leggi, le procedure governative e giudiziarie che hanno contribuito alla non risoluzione del caso," ha concluso White. L'inchiesta è stata lanciata nel novembre del 2003 ed era stata nominata anche una commissione che aveva il compito di esaminare l'apparente mancanza di un processo legale e giudiziario nel caso Gongadze e la reazione delle istituzioni e della società civile di fonte a questo caso. Gongadze è scomparso il 16 settembre 2000 e il suo corpo è stato trovato in una fossa a Tarashcha, alla periferia di Kiev. Nel novembre di quello stesso anno, un ex guardia del corpo del presidente ucraino Leonid Kuchma, aveva consegnato delle registrazioni di conversazioni durante le quali sembra che il presidente, insieme ad un senatore, stesse architettando l'omicidio di Gongadze. Nell'annuale rapporto sui giornalisti e gli operatori media uccisi nel 2004, uno degli anni peggiori, IFJ ha messo in evidenza il caso di Gongadze in Ucraina, uno dei primi esempi di impunità per la morte di un giornalista nel mondo. Traduzione di Paola Melani per Informazioni Senza Frontiere sito web: www.itaian.it/isf