Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (Cpj) ha fornito un aggiornamento sui giornalisti e operatori dei media uccisi dalla guerra tra Israele e Hamas. Secondo l'organizzazione il conflitto ha portato al mese più sanguinoso per i giornalisti da quando ha iniziato a raccogliere dati nel 1992. Al 20 novembre sono stati confermati morti 48 giornalisti e operatori dei media, di cui 43 palestinesi, 4 israeliani e 1 libanese.
Secondo il Cpj i giornalisti rimasti feriti sono 9, tre sono dati per dispersi, mentre 13 sarebbero stati arrestati. Tra le vittime c'è anche Bilal Jadallah, direttore di Press House-Palestine, un'organizzazione no-profit che sostiene lo sviluppo dei media palestinesi indipendenti. Il reporter è stato ucciso nella sua auto a Gaza in un attacco aereo israeliano, secondo il Sindacato dei giornalisti palestinesi, Al Qahera News e Youm7 con sede al Cairo. (Ansa)