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L'intervento del presidente Mattarella (Foto: Twitter @Quirinale)
Anniversario 27 Gen 2023

Giorno della Memoria, Mattarella: «L'uso distorto dei social alimenta antisemitismo e negazionismo»

La celebrazione, al Quirinale, aperta dalla premiazione delle scuole vincitrici del Concorso nazionale promosso dal ministero dell'Istruzione e del merito 'I giovani ricordano la Shoah'.

Venerdì 27 gennaio 2023 si è svolta al palazzo del Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la celebrazione del "Giorno della Memoria". La cerimonia è stata condotta dall'attore Andrea Pennacchi, che ha letto brani di Primo Levi, Vassilij Grossman e Yankel Yakov Wiernik.

Il maestro Francesco Lotoro, il violinista Fabrizio Signorile e la soprano Anna Maria Stella Pansini hanno eseguito i brani musicali "Kol Nidrei", "Mazurek" e "Traum", a seguire si è esibito il rapper Davide Milano.

Nel corso della celebrazione, aperta dalla proiezione di un filmato a cura di RaiStoria, sono intervenuti il presidente della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, Giorgio Sacerdoti, la presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni e il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara; Ugo Foà, vittima delle leggi razziali, ha portato la sua testimonianza intervistato da due studentesse.

Erano presenti, inoltre, i presidenti del Senato, Ignazio La Russa e della Camera, Lorenzo Fontana, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la vicepresidente della Corte Costituzionale, Daria De Petris e rappresentanti del governo, del parlamento, delle associazioni degli ex internati e deportati, della Comunità ebraica, e autorità politiche, civili e militari.

Prima della manifestazione sono state premiate le scuole vincitrici del Concorso nazionale promosso dal ministero dell'Istruzione e del merito "I giovani ricordano la Shoah".

La cerimonia si è conclusa con il discorso del presidente della Repubblica. «I principi che informano la nostra Costituzione repubblicana e la Carta dei Diritti Universali dell'Uomo – uno dei passaggi – rappresentano la radicale negazione dell'universo che ha condotto ad Auschwitz. Principi che oggi, purtroppo, vediamo minacciati nel mondo da sanguinose guerre di aggressione, da repressioni ottuse ed esecuzioni sommarie, dal riemergere in modo preoccupante, alimentato dall'uso distorto dei social, dell'antisemitismo, dell'intolleranza, del razzismo e del negazionismo, che del razzismo è la forma più subdola e insidiosa».

PER APPROFONDIRE
Il testo integrale dell'intervento del presidente Mattarella in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria è pubblicato sul sito web del Quirinale.

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