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Un momento delle celebrazioni dello scorso 3 maggio (Foto: giornalistitalia.it)
Manifestazioni 28 Apr 2017

Giornata mondiale della libertà  di stampa: le iniziative di Reggio Calabria, Torino e Milano

In occasione della XXIV Giornata mondiale della libertà  di stampa, mercoledì 3 maggio, la Fnsi ha promosso tre manifestazioni. Al centro degli incontri i temi del lavoro, il ricordo dei giornalisti uccisi, le storie dei cronisti minacciati.

In occasione della XXIV Giornata mondiale della libertà di stampa, mercoledì 3 maggio, la Federazione nazionale della stampa italiana ha promosso tre manifestazioni: a Reggio Calabria, Torino e Milano. A Reggio Calabria, insieme con il Sindacato giornalisti della Calabria, l’Ordine dei giornalisti e l’Inpgi, la Fnsi celebrerà la Giornata mondiale della libertà di stampa con una iniziativa nazionale alla quale parteciperanno, tra gli altri, il sottosegretario di Stato alla Giustizia, Gennaro Migliore, il segretario generale Raffaele Lorusso e il segretario generale aggiunto, Carlo Parisi, il direttore della Fnsi, Giancarlo Tartaglia, presidente e vicepresidente dell’Inpgi, Marina Macelloni e Giuseppe Gulletta, e il direttore generale dell’Inpgi, Mimma Iorio, il vicepresidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Santino Franchina, il presidente emerito dell’Ordine nazionale dei giornalisti e della Federazione nazionale della stampa, Lorenzo Del Boca, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, il presidente del Corecom Calabria, Giuseppe Rotta, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il responsabile Fnsi per la legalità, Michele Albanese, e il consigliere nazionale Luciano Regolo, entrambi protagonisti, loro malgrado, di due tra le pagine più nere nella storia delle intimidazioni ai danni della stampa.

Appuntamento all’Auditorium Nicola Calipari del Consiglio Regionale della Calabria, a Palazzo Campanella, in via Cardinale Portanova, dalle 9.30 alle 13.30 per il convegno dal titolo “Libertà uguale Lavoro, Cultura e Legalità”, e dalle 13.30 alle 17.30 per il dibattito “Non c’è previdenza senza lavoro, non c’è dignità senza compenso”.

A Torino, Associazione Stampa Subalpina, Ordine dei giornalisti del Piemonte e Unione nazionale cronisti italiani hanno organizzato la decima edizione della Giornata della memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, dedicata quest’anno al ricordo di Carlo Casalegno. L’incontro si svolgerà al Circolo della Stampa, Palazzo Ceriana-Mayneri, in corso Stati Uniti 27, alla presenza dei familiari dei giornalisti uccisi. La giornata sarà preceduta da un ricordo di Mauro Rostagno davanti alla sua casa natale, alle 17.30 di martedì 2.

Alle 9.30 di mercoledì 3 appuntamento, invece, in corso Re Umberto 54, là dove il vicedirettore della Stampa Carlo Casalegno abitava e dove fu raggiunto da quattro colpi di pistola sparati in pieno volto, il 16 novembre 1977. Morì il 29 novembre. Alle 10.15, nella sede del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti sarà scoperta una targa dedicata a Casalegno, alla presenza del presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, del presidente e del vicepresidente nazionali dell’Unci, Alessandro Galimberti e Leone Zingales, del segretario dell’Associazione Stampa Subalpina, Stefano Tallia, e del presidente dell’Odg Piemonte, Alberto Sinigaglia.

A Milano, infine, nell’ambito del Festival dei diritti umani, dedicato quest’anno al tema della libertà di espressione, la Fnsi e l’Associazione Lombarda Giornalisti saranno presenti, insieme con la Federazione europea dei giornalisti, al convegno “Il pericolo non dovrebbe essere il mio mestiere. Il giornalismo tra censure, minacce e guerre” (ore 16.30, Salone d’Onore della Triennale, sede del Festival). Parteciperanno Nadia Azhghikina, Alessandra Ballerini, Paolo Borrometi, Anna Cataldi, Amalia De Simone, Anna Del Freo, Gabriele Dossena, Giuseppe Giulietti, Ahmet Insel, Paolo Perucchini, Rino Rocchelli e Elisa Signori.

Al termine del convegno sarà inaugurata la mostra fotografica dal titolo “Dall’ultimo fronte. L’Ucraina di Andy Rocchelli e Andrey Mironov”, patrocinata dalla Federazione nazionale della stampa italiana.

Giornata della Memoria dei giornalisti uccisi da mafie e terrorismo. L'omaggio dei vertici dell’Unci a Torino, davanti alla casa natale del sociologo e giornalista assassinato a Trapani nel 1988
Con il ricordo di Mauro Rostagno, questo pomeriggio davanti alla casa natale di via Arquata, l’Unci ha aperto ufficialmente gli eventi in programma per la decima Giornata della Memoria organizzati in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e l’Assostampa Subalpina.
La Giornata della Memoria dei Giornalisti uccisi da mafie e terrorismo avrà luogo domani mattina nello storico Palazzo Ceriana-Mayneri in corso Stati Uniti. In via Arquata si è svolta una breve commemorazione di Rostagno, che fu assassinato nella contrada Lenzi, fra Trapani e Valderice, la sera del 25 settembre 1988.
Accanto alla figlia e alla sorella di Rostagno, Maddalena e Carla, il Presidente nazionale dell’Unci, Alessandro Galimberti, il Vice-Presidente Leone Zingales, che ha promosso la commemorazione, il segretario regionale dell’Assostampa Subalpina Stefano Tallia, il presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti, Alberto Sinigaglia, il presidente del Gruppo cronisti piemontesi, Massimiliano Peggio, i consiglieri nazionali dell’Unci, Natalino Famà e Gianfranco Pierucci, oltre a un drappello di colleghi torinesi.
Per il Presidente dell’Unione Cronisti, Alessandro Galimberti, «Rostagno rappresenta il coraggio di un impegno civile coerente con la propria vocazione di studioso sociale e di giornalista, un impegno pagato con la vita lontano dalla sua città, vicino agli ultimi e agli oppressi. Unire il suo ricordo a quello di tanti, troppi colleghi della stampa caduti sotto i colpi della mafia e dell'estremismo ideologico è un dovere civile che oggi l'Unci ha deciso di onorare».
Il Vice-Presidente nazionale dell’Unci ha ricordato Rostagno sottolineandone il percorso di vita e professionale: «Lo hanno ucciso perchè aveva scoperchiato parecchie pentole: mafia, politica e mafia, imprenditoria e mafia. Tutto questo ha determinato la sua condanna a morte. Ha avuto coraggio. Era trasparente. Per questo lo hanno ucciso. A Palermo, al Giardino della Memoria, abbiamo piantato un albero a suo nome. Non lo dimenticheremo mai».
Il programma di Torino prosegue domani con il ricordo del vice-direttore de La Stampa, Carlo Casalegno ,ucciso dalle Brigate rosse nel 1977. L’appuntamento è fissato alle ore 9,30 in corso Umberto 54, luogo dell’agguato terroristico. Alle 10,15 sarà scoperta una targa dedicata a Carlo Casalegno, con l’intervento del direttore de La Stampa, Maurizio Molinari, nei locali del Consiglio regionale dell’Ordine dei Giornalisti e alle 10,30 avrà inizio la decima edizione della Giornata della Memoria con la presenza del presidente nazionale della Fnsi, Giuseppe Giulietti, e dei vertici nazionali dell’Unci.
La Giornata della Memoria organizzata dall’Unci è stata celebrata per la prima volta a Roma nel 2008, l’anno successivo a Napoli, nel 2010 a Milano, nel 2011 a Genova, nel 2012 a Palermo, nel 2013 a Perugia, nel 2014 a Cagliari, nel 2015 a Firenze e lo scorso anno a Reggio Calabria. (Torino, 2 maggio 2017)

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