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Fnsi 02 Apr 2003

Giornalisti e guerra: ritrovati i due inviati scomparsi di Newsday Due arresti ed una espulsione da parte irachena

Giornalisti e guerra: ritrovati i due inviati scomparsi di NewsdayDue arresti ed una espulsione da parte irachena

Giornalisti e guerra:
ritrovati i due inviati
scomparsi di Newsday
Due arresti
ed una espulsione
da parte irachena

New York, 1 aprile 2003. (Adnkronos) - Sono vivi e stanno bene i due giornalisti di Newsday scomparsi da una settimana in Iraq. Matthew McAllester, giornalista del quotidiano statunitense Newsday, ed il fotografo Moises Saman, della stessa testata, sono stati ritrovati ad Amman, la capitale della Giordania. I due si trovavano in Iraq per coprire la guerra in corso, quando sono stati dati per dispersi. A dare la notizia del ritrovamento è stata la stessa redazione di ''Newsday'', citata dalla televisione MsNbc. IRAQ: DUE GIORNALISTI AUSTRALIA DETENUTI, UNO ESPULSO Sydney, 2 aprile 2003. ANSA - Il giornalista australiano Peter Wilson e il fotografo John Feder, del quotidiano The Australian del gruppo Murdoch, sono stati fermati dalle autorità irachene presso Bassora nell'Iraq meridionale e trasferiti nell'Hotel Baghdad, nella capitale, dove restano sotto scorta. Lo riferisce la radio australiana Abc, precisando che i due erano stati dati per dispersi per 30 ore, prima di potersi mettere in contatto con il loro giornale per dire che erano detenuti a Baghdad. I loro telefoni sono stati confiscati e non è consentito loro di mandare notizie. Si attende ora che siano espulsi, o venga loro comminata qualche altra pena. Lunedì Wilson, corrispondente da Londra di The Australian, aveva mandato un servizio dal porto di Umm Qasr. Un altro giornalista australiano dello stesso gruppo, Ian McPhedran, è stato espulso ieri da Baghdad dopo essere stato scoperto mentre investigava sui danni di un bombardamento al ministero dell'Informazione, senza avere con sé un 'accompagnatore' obbligatorio del governo. In un articolo pubblicato oggi dal Daily Telegraph di Sydney, McPhedran racconta il terrificante viaggio in taxi fino al confine giordano, attraverso villaggi sotto bombardamento degli aerei Usa e veicoli militari iracheni distrutti e ancora fumanti. Resta ora a Baghdad un solo giornalista australiano, Paul McGeogh del giornale concorrente Sydney Morning Herald. Buone notizie invece per l'australiana Ruth Russell, scudo umano presso un silo granario a sudovest di Baghdad, che si temeva centrato da un bombardamento. Il figlio della donna, Russell, ha detto di aver ricevuto un messaggio che conferma che la madre sta bene e rimane presso il silo.

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