CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 10 Lug 2002

G8, avviso di garanzia a un collega di Repubblica. Protesta di Assostampa e Ordine Serventi: "Calandri ha fatto solo il proprio dovere"

G8, avviso di garanzia a un collega di Repubblica. Protesta di Assostampa e Ordine Serventi: "Calandri ha fatto solo il proprio dovere"

G8, avviso di garanzia a un collega di Repubblica. Protesta di Assostampa e Ordine Serventi: "Calandri ha fatto solo il proprio dovere"

Associazione ligure dei giornalisti Ordine ligure dei giornalisti Ancora una volta un giornalista viene criminalizzato per aver fatto il proprio dovere. Nella fattispecie il collega di Repubblica Massimo Calandri che ha pubblicato una notizia (nell’ambito dell’inchiesta sul G8) ormai di dominio pubblico, che nulla aveva a che fare con fonti interne a Palazzo di Giustizia e che tra l’altro è stata pubblicata anche da altri giornali. Al collega è stato inviato un avviso di garanzia per pubblicazione di notizie coperte dal segreto istruttorio. Non vorremmo che l’uscita di scena del Procuratore Capo Luigi Francesco Meloni, (andato da poco in pensione) abbia fatto perdere alla nostra Procura quell’equilibrio che l'ha sempre contraddistinta nei rapporti con la stampa. Il Segretario dell’Associazione Marcello Zipola Il Presidente dell’Ordine Attilio Lugli Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Paolo Serventi Longhi, ha dichiarato: "L’iniziativa della Procura della Repubblica di Genova nei confronti del collega Massimo Calandri de "La Repubblica" non può non preoccupare. Ancora una volta un giornalista viene indagato per violazione del segreto istruttorio soltanto perché ha diffuso notizie corrette e verificate. Vi sono da fare considerazioni di carattere generale e specifiche: i giornalisti hanno il diritto-dovere di informare l’opinione pubblica dei fatti che sono a loro conoscenza e su questo occorre un intervento del Governo e degli organi della magistratura. Le inchieste sul G8, così come quella sui fatti di Napoli, interessano milioni di italiani perché è in gioco la credibilità delle istituzioni preposte alla sicurezza. Chi vuol far cadere l’oblio su queste vicende sbaglia pesantemente."

@fnsisocial

Articoli correlati