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Fnsi 25 Apr 2008

Franco Siddi: "Grillo non faccia confusione tra i cialtroni che ci sono in tutte le categorie e i giornalisti seri che rischiano per la professione"

La Federazione nazionale della Stampa oggi ha aderito e partecipato alle manifestazioni per il 25 aprile. Il segretario Franco Siddi e Lucia Visca della Giunta federale hanno preso parte al corteo e alla manifestazione di Roma in Campidoglio; il presidente Roberto Natale con il segretario aggiunto Giovanni Rossi hanno commemorato l’ anniversario della Liberazione a Conselice (Ravenna), città dove è eretto l’unico monumento italiano alla libertà di stampa.

La Federazione nazionale della Stampa oggi ha aderito e partecipato alle manifestazioni per il 25 aprile. Il segretario Franco Siddi e Lucia Visca della Giunta federale hanno preso parte al corteo e alla manifestazione di Roma in Campidoglio; il presidente Roberto Natale con il segretario aggiunto Giovanni Rossi hanno commemorato l’ anniversario della Liberazione a Conselice (Ravenna), città dove è eretto l’unico monumento italiano alla libertà di stampa.

“Il 25 aprile è giornata della libertà, anche della libertà dell’informazione garantita dalla Costituzione repubblicana per tutti i cittadini. Il significato della ricorrenza non può essere macchiato da nessun effetto speciale di comici o chicchessia”, ha commentato la giornata il segretario Siddi. “Che ci sia un comico che voglia impegnarsi per accendere i riflettori sulla qualità dell’informazione può essere il benvenuto ma non faccia confusione trasformando in spettacolo un suo proposito di testimonianza civile _ ha aggiunto Franco Siddi _. Grillo è un frequentatore recente della materia e non confonda i cialtroni che ci sono in tutte le professioni con le migliaia di giornalisti che in frontiera e con sacrificio lavorano assicurando il massimo di correttezza nell’informare i cittadini. E che, per questo, spesso pagano prezzi alti per conservare dignità e decoro. Tra le molte cose da cambiare non ci sono i principi base garantiti dalla legge. La legalità costituzionale infatti riconosce un ruolo particolare agli operatori dell’informazione per il trattamento del bene informazione e non è cancellando queste norme che potranno migliorare le cose”

@fnsisocial

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