CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Internazionale 25 Gen 2008

Franco Siddi e Paolo Serventi Longhi scrivono all’ambasciatore afgano a Roma: “Fortemente preoccupati per la condanna a morte del giornalista Sayed Parwez Kambakhsh”

Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi e Paolo Serventi Longhi, componente del Comitato Esecutivo della Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ), hanno inviato all’ambasciatore dell’Afganistan a Roma la seguente lettera: “Condividiamo le gravi preoccupazioni della Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ) per la sentenza di morte che un tribunale del Suo Paese ha inflitto al giornalista Sayed Parwez Kambakhsh, accusato di blasfemia e di sentimenti anti islamici.

Il Segretario Generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi e Paolo Serventi Longhi, componente del Comitato Esecutivo della Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ), hanno inviato all’ambasciatore dell’Afganistan a Roma la seguente lettera: “Condividiamo le gravi preoccupazioni della Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ) per la sentenza di morte che un tribunale del Suo Paese ha inflitto al giornalista Sayed Parwez Kambakhsh, accusato di blasfemia e di sentimenti anti islamici.

Il Segretario Generale della IFJ, Aidan White, si è giustamente rivolto al Presidente Afgano Hamid Karzai per ottenere un suo autorevole intervento e l’esercizio dei Suoi poteri presidenziali per mettere fine a questa ingiustizia. Il giornalista condannato non ha potuto nemmeno difendersi adeguatamente presso il tribunale e i suoi diritti civili sono stati negati. Non condividiamo le affermazioni di esponenti del Governo Afgano che il caso di Kambakhsh non è dovuto all’attività giornalistica del condannato. Anzi, riteniamo che ritratti di un attacco alla libertà di stampa e di informazione”.

@fnsisocial

Articoli correlati