CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Fnsi 06 Mar 2004

"Forum" di Potenza, tra i gornali locali crescono più le testate provinciali di quelle regionali Serventi Longhi: "Ma nel settore dei quotidiani l'Italia vive una situazione di non pluralismo"

"Forum" di Potenza, tra i gornali locali crescono più le testate provinciali di quelle regionaliServenti Longhi:"Ma nel settore dei quotidiani l'Italia vive una situazione di non pluralismo"

"Forum" di Potenza, tra i gornali locali crescono più le testate provinciali di quelle regionali
Serventi Longhi:
"Ma nel settore dei quotidiani l'Italia vive una situazione di non pluralismo"

La stampa locale italiana cresce a livello provinciale piu' che a quello regionale, ma e' ancora debole rispetto a quella del resto d' Europa e priva di un modello specifico di giornalismo. I giornali locali soffrono per lo strapotere della tv, mentre la loro indipendenza e' messa a rischio dalla tendenza alle concentrazioni editoriali. E' questo il quadro della stampa locale italiana emerso oggi a Potenza nel corso di un forum sull'argomento organizzato dall'Associazione della Stampa di Basilicata. All'incontro hanno partecipato fra gli altri il segretario della Fnsi Paolo Serventi Longhi e Luciana Castellina, oltre a numerosi ricercatori ed esponenti politici lucani. Per l'occasione e' stata presentato il volume '100 giornali', una ricerca curata da Lorenzo Fabbri. ''I segmenti che hanno un tasso piu' elevato di crescita - ha rivelato il ricercatore - sono i giornali provinciali e quelli di respiro nazionale. Crescono di meno quelli regionali. Aumenta anche la stampa economica. In Italia abbiamo un settore della comunicazione locale piu' piccolo e debole rispetto a quanto accade negli altri Paesi. E' evidente la debolezza dell'emittenza televisiva locale, che risente del duopolio Rai-Mediaset. Per quanto riguarda Internet registriamo difficolta' legate alle prospettive economiche del settore, ancora non molto chiare''. Luciana Castellina, gia' presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, ha parlato delle nuove tendenze, ovvero ''la moltiplicazione dei giornali locali, ma di una proprieta' sempre piu' concentrata. Murdoch ha quasi tutti i giornali inglesi: siamo di fronte ad un fenomeno di assorbimento dell'informazione da parte di un unico soggetto. Un fenomeno che dobbiamo combattere''. Angelo Agostini, direttore di 'Problemi dell'informazione', ha ribadito il problema dei costi: ''I giornalisti devono anche occuparsi dei costi di produzione e devono saper leggere un bilancio. Non lo abbiamo fatto per tanti anni e abbiamo sbagliato''. Carlo Sorrentino dell' Universita' di Firenze ha sottolineato che troppo spesso ''il giornalismo locale non parla della societa' italiana. I giornali locali sono nati negli anni 80, ma senza la nascita contemporanea di un modello del giornalismo locale. La ricetta e' piu' globale e piu' locale. Questo vuol dire che in realta' quanto piu' siamo dentro a fenomeni di globalizzazione, tanto piu' abbiamo bisogno di una radicalizzazione del locale''. Paolo Serventi Longhi, segretario generale della Fnsi, e' intervenuto in chiusura di lavori: ''Globale e locale non sono in contrapposizione - ha detto - perche' chi opera nel locale deve confrontarsi con un mercato condizionato dal globale''. ''Il quadro e' contrassegnato da un prepotere delle tv nazionali - ha aggiunto -. Il sistema vive un processo di concentrazione sempre piu' forte ed un processo di sinergizzazione. Ma nel settore dei quotidiani l'Italia vive una situazione di non pluralismo, perche' il 70 per cento della carta stampata e' controllato da pochi grandi gruppi, con una colonizzazione sul locale che arriva dal nazionale. Che fare? Sui quotidiani dobbiamo avere la capacita' di sottolineare e difendere il radicamento sul territorio''. (ANSA).

@fnsisocial

Articoli correlati