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Emittenza locale 04 Gen 2014

Fnsi-Aser: da E’ tv comportamento scorretto

“Siamo alle solite: il gruppo guidato da Erminio Spallanzani non si smentisce mai. Poche ore dopo avere firmato un complicato accordo in Regione per prorogare il contratto di solidarietà a tutti i lavoratori della televisione È tv, l’azienda ha contraddetto quanto aveva sottoscritto al tavolo istituzionale.

“Siamo alle solite: il gruppo guidato da Erminio Spallanzani non si smentisce mai. Poche ore dopo avere firmato un complicato accordo in Regione per prorogare il contratto di solidarietà a tutti i lavoratori della televisione È tv, l’azienda ha contraddetto quanto aveva sottoscritto al tavolo istituzionale.

È bastato un corretto comunicato stampa della Regione in cui si sottolineava senza alcun aggettivo quanto era contenuto nell’accordo firmato per fare "gettare la maschera" all’azienda che, per bocca del pluridirettore responsabile Giovanni Mazzoni, assunto con un contratto da tecnico, ha affermato quanto è davvero nei proprio intenti: ridurre il costo del lavoro obbligando di fatto i dipendenti, specie i giornalisti, a dimettersi da Rete 7 e ad essere riassunti a stipendi e diritti ridotti dalla nuova società Rtr 7, di fatto sempre di proprietà del gruppo Spallanzani, per proseguire senza soluzione di continuità nelle trasmissioni di Rete 7 È tv a Reggio Emilia e Modena.
Non solo, l’azienda con questo “trucco” sembra cercare anche di beneficiare di nuovi contributi pubblici sdoppiando le testate e cercando in tal modo di superare le norme vigenti.
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana e l’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna denunciano tale comportamento oltremodo scorretto di un’azienda che da anni gode di ammortizzatori sociali attraverso i quali ha ridotto in modo sostanziale il costo del lavoro e contemporaneamente si vanta di beffare le istituzioni e i sindacati violando quegli accordi appena sottoscritti.
Il Sindacato dei giornalisti ringrazia la Regione Emilia-Romagna per il duro lavoro di mediazione che ha portato ieri alla firma di un accordo che tende a salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e invita il Corecom a vigilare sulla corretta applicazione delle norme che definiscono l’erogazione del finanziamento pubblico in quanto ci pare palese il tentativo da parte di una sola proprietà di averlo sdoppiato”.

 

TV: FNSI-ASER, DA RETE 7 - È TV COMPORTAMENTO SCORRETTO

"Siamo alle solite: il gruppo guidato da Erminio Spallanzani non si smentisce mai. Poche ore dopo avere firmato un complicato accordo in Regione per prorogare il contratto di solidarietà a tutti i lavoratori della televisione È tv, l'azienda ha contraddetto quanto aveva sottoscritto al tavolo istituzionale". Si legge in una nota della Fnsi e dell'Aser dopo che ieri era stata annunciata, dopo un tavolo in Regione, la chiusura di Antenna 1 di Modena e Teletricolore di Reggio Emilia, subito smentita dalla proprietà.
"È bastato - dice il sindacato dei giornalisti - un corretto comunicato stampa della Regione in cui si sottolineava senza alcun aggettivo quanto era contenuto nell'accordo firmato, per fare gettare la maschera all'azienda che, per bocca del pluridirettore responsabile Giovanni Mazzoni, assunto con un contratto da tecnico, ha affermato quanto è davvero nei propri intenti: ridurre il costo del lavoro obbligando di fatto i dipendenti, specie i giornalisti, a dimettersi da Rete 7 e ad essere riassunti a stipendi e diritti ridotti dalla nuova società Rtr 7, di fatto sempre di proprietà del gruppo Spallanzani, per proseguire senza soluzione di continuità nelle trasmissioni di Rete 7-È tv a Reggio Emilia e Modena".
"Non solo - proseguono Fnsi e Aser - l'azienda con questo 'trucco' sembra cercare anche di beneficiare di nuovi contributi pubblici sdoppiando le testate e cercando in tal modo di superare le norme vigenti. Fnsi e Aser denunciano tale comportamento oltremodo scorretto di un'azienda che da anni gode di ammortizzatori sociali attraverso i quali ha ridotto in modo sostanziale il costo del lavoro e contemporaneamente si vanta di beffare le istituzioni e i sindacati violando quegli accordi appena sottoscritti. Il sindacato dei giornalisti ringrazia la Regione Emilia-Romagna per il duro lavoro di mediazione che ha portato ieri alla firma di un accordo che tende a salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e invita il Corecom a vigilare sulla corretta applicazione delle norme che definiscono l'erogazione del finanziamento pubblico in quanto ci pare palese il tentativo da parte di una sola proprietà di averlo sdoppiato". (BOLOGNA 4 GENNAIO - ANSA)

TV: RETE 7, STUPITI, SINDACATO CONOSCEVA NOSTRE POSIZIONI

"Restiamo stupiti dal comunicato Fnsi-Aser diffuso oggi in quanto la nostra comunicazione di ieri riflette esattamente il contenuto e le informazioni date per la sigla dell'accordo in Regione alla presenza, fra gli altri, di tutti i sindacati". Cosi', con una nota, Rete 7 Spa replica alla nota di Fnsi e Aser sulla vicenda di Antenna 1 e Teletricolore. (BOLOGNA, 4 GENNAIO -ANSA)

 

(ER) EDITORIA. MAZZONI (RETE 7): TV A MODENA E REGGIO RESTANO

Macché "cessazione delle attività, a partire dal prossimo 20 gennaio, della sede di Modena (Antenna 1)
e Reggio Emilia (Teletricolore)" come diceva oggi un comunicato della Regione Emilia-Romagna: in quelle due città il segnale tv finora targato Rete 7 non sparirà. Lo assicura il direttore Giovanni Mazzoni spiegando che Rete 7 ha deciso di sdoppiarsi creando Rtr7 che eredita materiali, beni e quant'altro serve alla realizzazione di programmi nelle due città emiliane. E "i telespettatori non si accorgeranno neanche del cambiamento", assicura Mazzoni che interviene anche per chiarire che il processo messo in campo da Rete 7 e oggi sfociato in un accordo sindacale per i contratti di solidarietà è soprattutto un tentativo di "difendere tutti i posti di lavoro".
In pratica, definito il sistema di tutela per il personale ora si dà loro la possibilità di scegliere: possono proseguire secondo l'itinerario definito oggi in Regione (contratto di solidarietà fino al 31 dicembre 2014) oppure uscirne per essere "assunti a tempo indeterminato" da Rtr7, srl che a sua volta si impegna a cercare nei territori di Reggio e Modena investitori, risorse e partner per rilanciare il progetto dell'emittente su quei territori. (BOLOGNA, 3 GENNAIO - DIRE)

 

 (ER) EDITORIA. RETE 7, CHIUDONO LE SEDI DI MODENA E REGGIO
ACCORDO IN REGIONE: SOLIDARIETÀ PER 34 DIPENDENTI PER UN ANNO

Contratto di solidarietà, fino al 31 dicembre 2014, per i 34 lavoratori (17 giornalisti, 11 tecnici e 6 amministrativi) del gruppo Rete 7 nonché la cessazione delle attività, a partire dal prossimo 20 gennaio, della sede di Modena (Antenna 1) e Reggio Emilia (Teletricolore). È questo, come si legge in una nota, quanto previsto dal verbale d'accordo siglato oggi a Bologna in viale Aldo Moro dai rappresentanti della proprietà di Rete7, dal Comitato di redazione dei giornalisti (assistito dall'Associazione della stampa dell'Emilia-Romagna e da Fnsi, Federazione nazionale della stampa), dalle Rsu e dai sindacati Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom.
I lavoratori, in contratto di solidarietà, mensile e verticale, con riduzione oraria fino al 50% per i giornalisti ed i tecnici e riduzione oraria fino al 60% per gli amministrativi, saranno trasferiti nella sede di Rete 7 a Bologna. (BOLOGNA, 3 GENNAIO - DIRE)

 

Antenna 1 di Modena e Teletricolore di Reggio Emilia non chiuderanno, come annunciato dalla Regione Emilia-Romagna sulla base del testo dell'accordo, ma passeranno, dal 20 gennaio, ad una nuova proprietà, la società Rtr7, che garantirà la continuità delle trasmissioni e dell'occupazione.
Lo afferma Giovanni Mazzoni, direttore di Rete 7-È Tv, sull'esito dell'incontro avvenuto in Regione.
La società, in pratica, si è divisa in due: da una parte la tv bolognese, Rete 7, dall'altra le tv modenese e reggiana Antenna 1 e Teletricolore. La nuova società comincerà le trasmissioni il 20 gennaio, con una nuova veste societaria, ma in continuità con l'attuale gestione.
"I lavoratori - spiega Mazzoni - potranno scegliere se passare a questo nuovo operatore che è ovviamente pronto ad assumerli, o se rimanere nella vecchia società, accettando il trasferimento a Bologna e il contratto di solidarietà. Le trasmissioni non avranno nemmeno un giorno di stop".
Le due società hanno, al momento, la stessa proprietà, anche se non si esclude l'ingresso nel capitale di nuovi imprenditori. (BOLOGNA, 3 GENNAIO -ANSA)

 

ALLA REGIONE CHIESTE INIZIATIVE PER TUTELARE LE RISORSE UMANE
'ANTENNA UNO': POTREBBE CESSARE L’ATTIVITÀ

"La storica rete televisiva modenese 'Antenna Uno' potrebbe cessare la propria attività" e sarebbe "un grave danno per i dipendenti dell'emittente, una perdita per l'intera comunità modenese e una riduzione del pluralismo dei media che operano a livello locale".
Ne è convinto il consigliere regionale Andrea Leoni (Fi-Pdl), che sulla vicenda ha rivolto un'interrogazione alla Giunta.
Alla Regione il consigliere ha chiesto iniziative per tutelare le risorse umane e professionali di Antenna1 e interventi per evitarne la chiusura, ponendo le basi invece per un rilancio dell'emittente. (BOLOGNA, 2 GENNAIO - ANSA)

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