Fnsi: perseguiremo con durezza ogni comportamento antisindacale contro lo sciopero
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana comunica: “La Federazione Nazionale della stampa denuncia i numerosi tentativi di aziende di aggirare le conseguenze dello sciopero dei giornalisti del 16 novembre utilizzando colleghe e colleghi collaboratori, precari, contrattualizzati o no, con rapporti di formazione – lavoro. In questi casi le aziende, e anche qualche direttore responsabile, minacciano o intimidiscono i giornalisti che non hanno un rapporto a tempo indeterminato per costringerli a sostituire i colleghi in sciopero sabato prossimo consentendo la pubblicazione dei giornali o la messa in onda dei notiziari radiotelevisivi. La Fnsi ricorda che allo sciopero parteciperanno tutti i giornalisti e che ogni tentativo di condizionare illegalmente la partecipazione si configura come un vero e proprio comportamento antisindacale che sarà perseguito dalla Federazione della Stampa e dalle Associazioni Regionali. L’esercizio del diritto di sciopero è garantito dalla Costituzione, così come chi non vuole scioperare può farlo liberamente. E’ però inaccettabile ricorrere a ricatti e a vere e proprie violenze morali minacciando la stessa prosecuzione del rapporto di lavoro nei confronti di chi non ha tutte le tutele e la forza dei giornalisti dipendenti. La Fnsi è al fianco dei giornalisti freelance, collaboratori e precari che si battono per i loro diritti, per regolarizzare il rapporto di lavoro e per rivendicare un futuro professionale fatto di rispetto e di dignità.”