Fnsi: l’Azienda Rai
rischia il suicidio
ANSA. 14 settembre 2002 - Per il segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana la Rai, dopo aver rifiutato la diretta della manifestazione di Piazza San Giovanni, ha abdicato al suo ruolo di servizio pubblico e per questo, rischia il suicidio. ''E' molto importante che questa manifestazione - ha detto Paolo Serventi Longhi - abbia tra i suoi obiettivi principali di mobilitazione il tema della comunicazione che vive un momento di estrema difficoltà con il conflitto di interessi di Berlusconi ancora irrisolto, e adesso anche con una proposta di legge di sistema che sembra funzionale solo a difendere interessi costituiti''. Il segretario della Federazione della stampa ha detto di essere ''molto rammaricato che oggi la Rai non stia svolgendo il suo ruolo di servizio pubblico che tutti vogliamo difendere. Questo ruolo oggi viene surrogato da La7 e dalle radio che trasmettono la diretta. Spero che Baldassarre e Saccà che hanno respinto le richieste del sindacato e di molti partiti comprendano che questa assenza e questo comportamento rischia di portare la Rai a un vero e proprio suicidio''.