La Edilazio 92, cooperativa editrice de “Il Corriere Laziale”, è da oggi ufficialmente nelle mani del curatore fallimentare. “Intanto – scrive l’Assostampa Romana nel dare la notizia – i dipendenti ancora aspettano di ricevere quanto dovuto, visto che sono state tutte disattese le sentenze che avevano disposto la condanna della società al pagamento dei trattamenti di fine rapporto e della indennità di mancato preavviso”.
È fallita la Edilazio 92, la cooperativa editrice de “Il
Corriere Laziale”, il piccolo giornale sportivo romano finito negli ultimi anni
al centro dell'attenzione per aver incassato oltre dieci milioni di euro di
finanziamenti pubblici erogati dal dipartimento per l'Editoria della presidenza
del Consiglio dei ministri.
A darne notizia è l’Associazione Stampa Romana, che ricorda in una nota la
travagliata vicenda del giornale “iniziata nel 2012, quando a quattro
giornalisti regolarmente assunti da Edilazio viene chiesto dalla proprietà di
rinunciare al proprio contratto e ricominciare da un impiego part-time. Al
diniego dei lavoratori – scrive l’Asr – è seguito un anno di battaglie sindacali che non hanno
comunque impedito alla Edilazio di arrivare al licenziamento dei quattro
giornalisti all'inizio del 2013, senza che venisse loro corrisposta né
l’indennità di mancato preavviso, né il trattamento di fine rapporto”.
Nel frattempo “Il Corriere Laziale” e il suo direttore/editore, Eraclito Corbi,
finiscono nel mirino anche dell'Ordine dei giornalisti del Lazio. “Diverse,
infatti, sono le testimonianze di giovani aspiranti giornalisti che – prosegue
l’Assostampa – raccontano come siano arrivati ad ottenere il tesserino
professionale senza ricevere il compenso economico previsto dalla legge. Sul
tavolo del consiglio di disciplina dell'Ordine finiscono diverse testimonianze
che porteranno poi lo stesso Odg, in tutti i gradi di giudizio previsti, ad
infliggere all’allora direttore responsabile e amministratore unico della
cooperativa Corbi la sospensione di dodici mesi dall'albo professionale”.
A quel punto, ai quattro giornalisti licenziati, seguiti dal legale
dell’Assostampa, e agli altri ex dipendenti de “Il Corriere Laziale” non resta
altro da fare che richiedere al tribunale di Roma di dichiarare il fallimento
della società, dopo aver ottenuto una serie di pronunce – tutte disattese – che
avevano disposto la condanna della stessa società al pagamento dei trattamenti
di fine rapporto e della indennità di mancato preavviso.
“Intanto la Edilazio – conclude Stampa Romana – già da mesi non edita più ‘Il
Corriere Laziale’. Corbi, infatti, ha proseguito la propria attività editoriale
con una nuova cooperativa e un altro giornale, ‘Nuovo Corriere Laziale’. Ancora
una volta, dopo gli ultimi casi de ‘L’Avanti’ e di Terra’, società editrici che
hanno per anni goduto di rilevanti elargizioni di denaro pubblico hanno
disatteso gli obblighi di legge e le relative pronunce dei tribunali, lasciando
ai lavoratori solo la certezza dell’anticipazione del trattamento di fine
rapporto da parte dell’istituto previdenziale”.