«Dopo aver presentato un esposto contro Riccardo Iacona e Presa Diretta per la puntata dedicata a Gaza, Iuri Maria Prado ora intende trascinare in giudizio tutti coloro che parlano del suo esposto». Lo affermano Alessandra Costante e Vittorio di Trapani, segretaria generale e presidente Fnsi, in una nota congiunta diffusa lunedì 5 maggio 2025.
«Il giornalista Andrea Sparaciari - proseguono - ha pubblicato un tweet per solidarizzare con Iacona per "le incredibili accuse di antisemitismo presentate da Carlo Giovanardi, Iuri Maria Prado e Ugo Volli". L'avvocato Prado si risente e paventa un'azione risarcitoria contro Sparaciari precisando di non aver mai formulato "accuse di antisemitismo", ma di aver semplicemente "rilevato" che la puntata di Iacona "può sollecitare l'insorgenza di fenomeni di antisemitismo". Chiaro, no? E poi, capolavoro nel capolavoro, detta a Sparaciari anche il testo del tweet di scuse che dovrebbe scrivere. Il passaggio da tragedia a farsa è un attimo: perché, nel chiedere di cancellare il post "incriminato", chiede di allegarlo alle scuse. Insomma, Prado intima la cancellazione del post chiedendo però lui stesso di ri-pubblicarlo».
Concludono Costante e Di Trapani: «Ci auguriamo che Prado la smetta con questi metodi. Il suo fastidio per i giornalisti sta diventando molesto. Noi saremo sempre al fianco di Iacona e Sparaciari. In ogni sede. In difesa del diritto di cronaca e di critica».