Denuncia del Cdr Edit: discriminati i colleghi reintegrati dal giudice

Denuncia del Cdr Edit: discriminati i colleghi reintegrati dal giudice

Tra i temi messi in primo piano dalla Commissione sindacale-Gruppo periodici dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti, riunitasi oggi, c'è stata la sconcertante situazione creatasi all'interno del già sconcertante e ormai tristemente famoso "caso Edit". Per chi ancora non conoscesse i recenti sviluppi, i colleghi che l'Azienda aveva collocato in cigs con decisione unilaterale sono stati reintegrati in servizio, dopo un ricorso ex art.700, per ordine del Tribunale di Milano (martedì 29 u.s.). Il lunedì successivo, come da accordi, si sono presentati sul posto di lavoro ma poche ore dopo hanno saputo - ufficialmente - di essere diventati fantasmi. Fino a oggi infatti, e sono passati quattro giorni, vengono tenuti fuori dalla quotidiana lavorazione dei giornali, a cominciare dalle mansioni di desk, che fino a prima della messa in cassa integrazione costituivano invece la loro attività preminente. Ai pochissimi "fortunati" è stato chiesto soltanto di occuparsi di eventuali servizi ma senza scadenza alcuna. Ancora più "fantasma" di tutti loro è l'unica giornalista a non aver presentato ricorso: l'Azienda l'ha "premiata" mantenendola in cigs. Il Gruppo periodici della Lombarda ha emanato un documento di solidarietà nei confronti dei giornalisti Edit vittime di questa grave discriminazione.