Ddl Gasparri, Cdr Rai Milano chiede che non venga promulgato
Il comitato di redazione della Tgr di Milano ha espresso «riconoscenza e solidarietà a quanti, da mercoledì scorso 3 dicembre, stanno civilmente e coraggiosamente manifestando contro la legge Gasparri davanti alla sede rai di Corso Sempione. Un presidio ininterrotto, 24 ore su 24, da parte di cittadini, movimenti, partiti, sindacati, per chiedere che la 'Gasparrì non venga promulgata. Il Cdr di Milano aderisce a questa richiesta». «La nuova legge infatti - aggiunge l'organismo sindacale dei giornalisti della Rai di Milano - destina alla Rai un futuro marginale e sempre più esposto a rischi di smantellamento e di totale sudditanza alla politica. Mentre resta inascoltato il richiamo del Presidente della Repubblica che, nel messaggio alle camere del luglio 2002, aveva chiesto 'un ruolo centrale per il servizio pubblico radiotelevisivo'. Concludeva Ciampi: "Non c'è democrazia senza pluralismo e imparzialità dell'informazione". La nuova legge, che sembra ignorare le parole del Presidente e le sentenze della Corte Costituzionale, rischia di non garantire nè l'una nè l'altra». (ANSA).