E' un ''quadro drammatico'' quello che si prefigurerebbe per la stampa se il ddl in materia di intercettazioni venisse approvato. Lo ha detto Roberto Zaccaria, vicepresidente Pd in commissione Affari Costituzionali, a margine del convegno ''Facebook per l'Abruzzo'' che si e' svolto in mattinata a Roma
''Non si puo' impedire ai giornalisti di parlare dei processi e dei loro risultati. Quando cessa il segreto investigativo il giornalista deve poter raccontare, perche' il processo si fa in nome del popolo'', ha affermato l'ex presidente della Rai. Zaccaria si e' detto in disaccordo anche sulla fiducia posta dal governo sul ddl. ''Sono duramente contrario al fatto che si chieda la fiducia su leggi che disciplinano la liberta' dei cittadini'', ha dichiarato. ''Nelle intercettazioni ci sono snodi costituzionali molto importanti: oltre al problema della liberta' d'informazione, c'e' il problema della privacy e quello della giustizia, quindi della possibilita' consentire ai giudici di usare le intercettazioni come strumento di ricerca di reati e colpevoli''. (ANSA)