''La libertà d'informazione è forse una libertà superiore ad altre costituzionalmente protette, e come tale va difesa da ogni tentativo di compressione''. A sottolinearlo è il presidente dell'Autorità per le comunicazioni Corrado Calabrò illustrando la Relazione annuale
''Il Trattato di Lisbona - ricorda Calabro' - pone il pluralismo dell'informazione alla base dei principi fondanti dell'Unione europea. Si tratta di un parametro di legittimita' della legge che deve essere valutato con attenzione in qualunque intervento normativo nazionale in materia di informazione, compresi quelli riguardanti le intercettazioni. Lo stesso Trattato peraltro include tra i diritti fondamentali dell'Unione il rispetto della dignita' umana e della vita privata e familiare nonche' il diritto a un processo equo''. ''In uno Stato di diritto solo la verita' processuale dopo un giudizio definitivo puo' privare l'uomo della dignita' e
dell'onorabilita'. La verita' televisiva, mediatica, la diffusione di indiscrezioni e illazioni - prosegue Calabro' - pongono sotto nuovi aspetti il problema della tutela della dignita' umana''.
''La via che l'Autorita' ha privilegiato e' quella dell'autogestione. In base al Codice di autoregolamentazione sulla rappresentazione in Tv di fatti relativi a indagini e processi in
corso, l'apposito Comitato - costituito dai rappresentanti delle emittenti televisive ma anche dell'Ordine dei giornalisti e della Federazione nazionale della stampa e presieduto da un ex presidente della Corte costituzionale - ha richiamato l'esigenza di attenersi alla veridicita', alla completezza, all'imparzialita' ed al rispetto del contraddittorio'', ricorda Calabro'. (Adnkronos)
INTERCETTAZIONI: SIDDI, INFORMAZIONE NON E' MAI SUFFICIENTE. BENE FINI SU TAGLI A EDITORIA, MA GOVERNO VA DA UN'ALTRA PARTE
"'L'informazione non e' mai sufficiente: non c'e' mai un eccesso di informazione''. Cosi' il
segretario della Federazione Nazionale della Stampa, Franco Siddi, commenta le osservazioni del presidente della Camera, Gianfranco Fini e del presidente dell'Agcom Corrado Calabro' in materia di intercettazioni e liberta' di stampa.
''Ho ascoltato oggi due osservazioni interessanti: una di Fini - ha detto Siddi a margine della presentazione della relazione dell'Agcom alla Camera - che ha ricordato che la
liberta' di stampa non e' mai sufficiente e una del garante che ha detto che la liberta' di stampa non si tocca, e' un parametro assoluto e va tutelata piu' di altre liberta' indicate nella costituzione. Bisogna partire da qui, e' il vero paradigma della liberta' di tutti''.
Il segretario della Fnsi plaude anche alle parole di Fini contro i tagli all'editoria, ma sottolinea che ''governo e maggioranza sembrano molto distanti dalle riflessioni del
presidente della Camera, orientati solo a nuovi tagli e ad atti punitivi nei confronti del settore. Prendiamo atto che il presidente Fini ha espresso un orientamento totalmente
diverso''. (ANSA)