"Questa fiducia e' stata posta su un testo ampiamente discusso con l'opposizione. E' vero che io non amo le questioni di fiducia, ma il provvedimento lo condivido tutto. E poi stiamo discutendo di intercettazioni da giugno 2008 e dall'opposizione abbiamo preso moltissimi suggerimenti. Per cui non e' questa la fiducia che mi scandalizza". Lo dice Giulia Bongiorno, presidente della Commissione Giustizia della Camera e relatrice del ddl sulle intercettazioni, in un'intervista al 'Corriere della Sera'
"Il testo finale -spiega- e' molto differente dalla versione iniziale in cui c'era effettivamente una forte limitazione del diritto di cronaca. E io stessa all'interno della maggioranza mi sono battuta recependo le istanze di editori e giornalisti". (Adnkronos) ''La fiducia sulle intercettazioni rappresenta l'ennesimo grave vulnus inferto dal governo a giustizia e sicurezza''. Questo il commento del senatore del Pd Achille Serra all'intenzione del ministro Alfano di porre la fiducia sul maxiemendamento al ddl sulle intercettazioni in discussione alla Camera. ''Le intercettazioni - spiega infatti l'ex Prefetto di Roma - costituiscono uno strumento di indagine fondamentale e indispensabile per le Forze dell'Ordine. Limitare il loro uso solo ai casi in cui ricorrono evidenti indizi di colpevolezza significa, di fatto, legare le mani a chi svolge le indagini. In numerosi casi, e' bene ricordarlo, si e' arrivati a sgominare pericolose reti criminali, mettendo sotto controllo il telefono di banali ladri d'appartamento, collaterali a realta' malavitose di ben altro spessore''. ''Il governo - prosegue Serra - con la scusa di garantire la privacy, mira a mantenere privilegi che con la lotta alla criminalita' non hanno niente a che fare. La privacy potrebbe essere garantita con le leggi vigenti punendo in maniera rigorosa i responsabili delle trasgressioni, siano essi magistrati, cancellieri o giornalisti''. (ANSA)